Da un’idea del dipartimento di Filosofia dell’Università Statale di Milano, nasce il primo Museo di Filosofia, assoluta novità nel suo genere ed interessante prospettiva conoscitiva per una materia affascinante quanto complessa. La realizzazione del progetto al momento è ancora in una fase embrionale. Sono infatti visibili attualmente solo le prime due stanze che sono state presentate in anteprima il 5 novembre 2019 assieme a due mostre esplicative degli obiettivi del progetto: “Il museo della filosofia: le prime stanze” e “Il museo che verrà”.
Visitabili fino al 21 novembre, le stanze offrono una prima panoramica di ciò che sarà la sede espositiva, visione a cui contribuiscono le due mostre, la prima mostrando come sia possibile comprendere gli assunti ed i principi filosofici creando un connubio tra riflessione e gioco e la seconda presentando idee e progetti per le stanze future.
Come i musei scientifici presenti nelle varie città del mondo, anche il museo della filosofia vuole raccontare con approccio più pratico quelle che sono le teorie più significative che si sono avvicendate nel tempo ed i quid che hanno mosso sin dall’antichità le menti dei tanti pensatori che riempiono i manuali di filosofia. Difatti nozioni e categorie logiche saranno espresse mediante simulazioni, video e giochi che coinvolgono anche il pubblico.
Attraverso un processo di scomposizione e ricomposizione dell’evoluzione ideologica e analitica che sta alla base delle teorie filosofiche più note, le si vogliono rendere più facilmente comprensibili e di conseguenza più avvicinabili all’interesse del pubblico. Una serie di attività interattive, esperimenti mentali, formulazioni di paradossi ed esperienze saranno quindi gli elementi di coinvolgimento alla portata di tutti.
È un modo per parlare di filosofia da un punto di vista differente, non solo di natura prettamente scolastica o manualistica, ma più concreta e possibilmente fugare fraintendimenti che spesso la cultura italiana di porta dietro in materia di filosofia.
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