Riqualificare i luoghi urbani attraverso i graffiti artistici della street art. È uno dei progetti che la città di Milano porta avanti oramai da anni e che si rinnova nel 2021 con una nuova proposta di realizzazione di opere d’arte all’interno di nuovi spazi pubblici messi a disposizione dall’amministrazione.
Da un po’ di anni Milano risulta essere tra quelle città che hanno riconosciuto la forma artistica della street art quale strumento efficace di valorizzazione di quei posti poco curati, a volte degradati o anche abbandonati a loro stessi. Attraverso i linguaggi espressivi spontanei dei writers, l’immediatezza dei loro racconti ed il coinvolgimento emotivo del cittadino, il territorio nasce a nuova vita e la street art viene considerata una forma di promozione culturale e sociale in città.
Già dal 2014 Milano ha perseguito questo obiettivo e nel 2020 è nato addirittura l’ufficio “Arte negli spazi pubblici” creato col compito di censire le opere di street art presenti, verificarne lo stato di conservazione e attivarsi a promuoverne forme di valorizzazione. In tal senso l’amministrazione comunale ha approntato una nuova lista di spazi da riempire come una tela che accoglie i “graffi” dell’arte.
Si tratta di circa 100 muri liberi, presenti in 70 zone della città, a disposizione di tutti e contrassegnati da un cartello che dispensa l’amministrazione da eventuali responsabilità per possibili danni in caso in cui il writer non si attenesse alle disposizioni e precauzioni necessarie. C’è ampia libertà di espressione in merito a temi, design, ecc. che i writers possono adottare ma resta discrezione del comune la possibilità di effettuare eventuali interventi di rimozione delle opere realizzate qualora potessero risultare offensive o discriminanti nei confronti di persone, religioni o organi di stato.
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