Il cinema saluta oggi uno dei suoi maggiori protagonisti, uno di quelli che tra polemiche ed innovazione ha spinto il cinema italiano ai livelli di quello Hollywoodiano, facendo riecheggiare il suo nome a livello internazionale. Muore oggi – 26 novembre 2018 – il grande maestro del cinema italiano Bernardo Bertolucci.
Uomo dall’animo poetico, dal piacere letterario e dal gusto melodrammatico, Bertolucci è stato protagonista e testimone del suo tempo che ha raccontato con stile schietto, aperto e provocatorio, toccando temi come la politica e la sessualità esplicita ed allargando la narrazione fino a creare opere dal carattere monumentale.
Ultimo tango a Parigi segna l’inizio del suo successo internazionale sullo sfondo di una polemica che gridava allo scandalo per i contenuti di una storia appassionatamente costruita su una relazione fatta solo di sesso, troppo esplicita per il perbenismo borghese degli anni ’70. Eppure il successo di pubblico fu enorme, segno che qualcosa stava cambiando nel cinema e che Bertolucci stava interpretando questo cambiamento. Comincia quindi l’ascesa del regista che firma capolavori come l’epico Novecento, con un cast imponente costituito da attori del calibro di De Niro, Depardieu, Lancaster e tanti altri. Memorabile per la sua carriera è stato poi L’ultimo imperatore, il kolossal che gli valse ben 9 premi Oscar, a cui seguirono altri grandi successi come Il Tè nel deserto, Piccolo Budda, The Dreamers, fino ad arrivare al suo ultimo film, nel 2012, Io e te.
Il maestro – anche Leone d’oro alla carriera nel 2007 – ci ha lasciato dopo una lunga malattia. L’estremo saluto sembra sarà tributato in una cerimonia privata, ma il suo ricordo rimarrà nel tempo nella memoria di tutti alimentato dall’universale modernità dei suoi capolavori.
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