Un’interessante iniziativa dal titolo “Di domenica: le opere non viste” è il progetto proposto dall’Assessorato Istruzione e Cultura della Regione Autonoma Valle d’Aosta, che apre al pubblico le porte dei depositi del Castello Gamba di Châtillon (Aosta), nei giorni del 25 novembre e del 30 dicembre 2018 e del 27 gennaio 2019.
La splendida dimora risalente ai primi del Novecento – teatro tra l’altro dell’ultimo concerto di Bob Dylan in Italia – e custode di una collezione di arte moderna e contemporanea, eccezionalmente nei giorni stabiliti, permetterà ai visitatori di ammirare tutte quelle opere d’arte che ancora non hanno trovato opportuna collocazione nell’esposizione permanente del museo, ma che appartengono comunque al patrimonio artistico della Regione Autonoma Valle d’Aosta.
Tre sono le tematiche principali lungo cui si sviluppa la mostra: i paesaggi valdostani, le opere della seconda metà del XX secolo e la grafica. I primi e i secondi sono in realtà già presenti nel percorso espositivo del museo ma vengono ulteriormente arricchiti di approfondimenti relativi ad artisti e soggetti. Le grafiche invece costituiscono un percorso completamente inedito, realizzato proprio con le opere ancora in deposito. L’esposizione è anche corredata di spiegazioni di autori e opere, accompagnate da un’attenta riflessione sulla valorizzazione del patrimonio artistico ed in particolare di tutte quelle opere che spesso sono relegate alla mera funzione di magazzino, riempiendo i depositi dei musei di tutta un’arte preziosa, antica e affascinante ma occulta a cui deve essere dato il giusto valore.
Tra le opere in mostra anche capolavori paesaggistici di William Turner, sculture di Martini e Giò Pomodoro, dipinti di Casorati, De Pisis, Carrà, Guttuso, Schifano, Baruchello, Rama e Mainolfi.
Maggiori informazioni sono disponibili sul sito del Castello Gamba
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