Fino a fine Luglio al Cincinnati Music Hall, in Ohio, è di scena lo spettacolo teatrale ispirato al capolavoro mondiale dei Pink Floyd “Another Brick in the Wall”. Dopo il successo della première a Montreal, in Canada, avvenuta lo scorso anno, lo show si sposta negli USA calamitando l’attenzione sia degli amanti del teatro che dei fans della leggendaria rock band. L’opera, che si presenta come una sorta di happening lirico, si costruisce della poesia e delle musiche dell’album “The Wall” a cui si uniscono componimenti melodici nuovi ed originali in linea con un grande spettacolo teatrale. 8 cantanti principali, 51 coristi, 70 musicisti della Cincinnati Symphony Orchestra e straordinarie proiezioni video, accompagnano quella che è una grande storia umana, resa mito musicale da Roger Waters , ma in sé già tanto vicina al teatro per quel suo essere un racconto di amore e perdita.
La trama si sviluppa attorno alla figura di Pink (alter ego di Roger Waters) e alla sua vita di rockstar all’apice del successo ma sempre più lontano dalla realtà, tanto da finire in una clinica di salute mentale. Qui inizia un suo viaggio allucinatorio attraverso le tappe della sua esistenza, da cui trae metaforicamente sempre un ulteriore mattone che accresce il suo muro psicologico. “The Wall” (il muro) però è anche la metafora di un dramma psicologico collettivo, di un’intera generazione che vede distruggersi i sogni e il mondo, sgretolato sotto i propri occhi dalla mancanza di buon senso, dal dolore, dall’intolleranza globale. E se il viaggio di Pink guiderà il protagonista anche verso un nuovo inizio, quello della collettività la guiderà verso una nuova e ottimistica speranza.
Altre informazioni sul sito di Cincinnati Music Hall.
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