È iniziata, il 1 marzo 2019, la XXII edizione della Triennale di Milano. Tema di quest’anno è il rapporto uomo-natura, analizzato e sintetizzato nella considerazione che ormai si sia purtroppo deteriorato nel tempo ed andato quasi del tutto distrutto.
Difatti l’edizione s’intitola Broken Nature: Design Takes on Human Survival ed è composta da una mostra tematica a cui si aggiungono altre 22 proposte di paesi partecipanti che sono esempio di design, architettura ed arte sviluppati in questi ultimi tre decenni, secondo idee, modalità e prospettive diverse.
La mostra consta di quattro progetti appositamente commissionati a designer internazionali, Formafantasma; Neri Oxman e il suo gruppo di ricerca Mediated Matter Group; Sigil Collective e Accurat, che svelano degli approcci creativi, volti sia a correggere il percorso autodistruttivo dell’uomo sia a ripensare il rapporto con l’ambiente e tutte le sue creature.
Accanto a questi, sono circa un centinaio gli altri diversi lavori di provenienza mondiale, che accompagnano l’esposizione e mostrano nuovi volti dell’innovazione. La Triennale si arricchisce inoltre anche dell’installazione The Great Animal Orchestra, creata dal musicista ed esperto di bioacustica, Bernie Krause, e dal collettivo inglese United Visual Artists e presentata già nel 2016 in occasione dell’omonima mostra. L’installazione è un’immersione nei suoni della natura che muove una riflessione verso la necessità di preservare la bellezza del mondo animale, spingendo sui sensi sia a livello uditivo che visivo.
Altra mostra che è possibile osservare alla Triennale è La Nazione delle Piante che prevede un percorso immersivo, multimediale, dalle istanze didattiche che apre ad una nuova visione della natura, non più vista solo secondo quello che può darci ma anche secondo quello che può insegnarci. La Triennale di Milano è aperta fino al 1 settembre 2019. Per maggiori informazioni è consultabile il sito della Triennale di Milano.
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