Tra il 1880 e il 1925 in Europa riemerge l’interesse per le dottrine occulte ed esoteriche, per le immagini visionarie del sogno, per le produzioni dell’inconscio, alimentato anche dalla nascente scienza della psicoanalisi. Questo interesse ha investito diversi campi, dalla letteratura all’architettura, all’arte incidendo sull’evoluzione teorica delle varie correnti che si sono susseguite, partendo dal Simbolismo passando per le avanguardie del Novecento, fino al Futurismo e all’Astrattismo. Demoni, spiriti, streghe, maghi, fantasmi e presenze oscure confluiscono nelle opere di maestri come Kandinsky, Rodin, Munch, Basile, Klee, Previati e Mondrian lasciandoci un ricco repertorio di arte e magia.
E proprio da qui prende le mosse la mostra che si svolge a Palazzo Roverella a Rovigo intitolata “Arte e Magia. Il fascino dell’esoterismo in Europa”, visitabile fino al 27 gennaio 2019, realizzata come un vero e proprio percorso iniziatico a cui il pubblico è invitato ad accedere. Come ogni percorso iniziatico, la mostra attraverso l’arte e la magia comincia con una premessa obbligata, ossia che chiunque sia iniziato ai misteri occulti non deve mai svelare i segreti scoperti.
Difatti l’esposizione si apre con un invito al silenzio, simboleggiato nel gesto del dito o della mano a serrare le labbra, che si ritrova in opere come quelle di Kienerk e Redon. Di seguito c’è l’accesso al Tempio dove il visitatore scopre i segreti dell’architettura esoterica ed il significato dei simboli per poi passare al terzo momento della mostra, caratterizzato dalla Luce e dal passaggio dall’estetica simbolista a quella avanguardistica. Di qui, il buio con la visione di opere oscure ed impressionanti, scaturite dall’inconscio indagato da artisti come Rodin e Munch e le tenebre confluite nella produzione ispirata dallo Spiritismo. In ultimo c’è di nuovo il ritorno alla Luce con il passaggio dallo spirito all’anima attraverso le influenze delle filosofie orientali filtrate in opere di artisti quali Kupka, Toorop, Roerich.
Tutto il percorso vuole testimoniare che il sonno della ragione – richiesto ad inizio viaggio – non sempre porta solo a visioni mostruose ma anche ad un’arte sublime.
Maggiori informazioni sul sito di Palazzo Roverella
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