Un approccio “irriverente” alla musica, frutto di tre diversi vissuti musicali. Sonorità intriganti, permeate da numerose influenze, dal rock al jazz, dal funk all’ambient, passando per elettronica ed hip-hop. Il punto di forza, però, sta nel silenzio, nella capacità di proiettare, verso orizzonti onirici inesplorati, chi ascolta, senza bisogno delle parole. Si presentano così i Panties Soldiers – letteralmente i “soldati della mutanda” – un trio di musica strumentale composto da Vincenzo “Kenji” Tramontano (synth e tastiere), Giuseppe “O’ Latt” Desiderio (basso) e Giuseppe “Flippettone Fluzzotti” Limpido (batteria), che lo scorso 23 marzo, ai Magazzini Fermi di Aversa, ha presentato la sua opera prima, autoprodotta: “Behind Tomato Lines”.
Un titolo che è un richiamo diretto alla terra d’origine – tutti e tre i componenti della band sono di Pagani, nel cuore dell’Agro nocerino sarnese – e, nello stesso tempo, una dichiarazione di intenti a favore del filone compositivo rappresentato dalle colonne sonore. Il disco, composto da sette tracce più due bonus track, ha preso forma in quattro giorni; il materiale è stato quasi interamente registrato dal vivo. Il risultato è una sequenza vorticosa di suoni strumentali scandita da organi distorti, ipnotici giri di basso, fuzz deflagranti come sirene spiegate (“416 bis”, “La solitudine di Pausa Laurini”, “78910”) alternati a momenti di profonda introspezione (“Camorra”, “Oriente”, la splendida bonus track “Alone”, l’unico brano in cui è presente la voce di Tramontano, seppur filtrata attraverso il vocoder).
Formatisi nel settembre del 2015, i Panties Soldiers debuttano vincendo il Pummarock Contest 2015, ad appena due settimane dalla loro fondazione. Nell’aprile del 2017 si aggiudicano la tappa campana del contest Wanted Primo Maggio, che li porta ad esibirsi sul palco dell’Hiroshima Mon Amour, storico locale di Torino. Nell’estate dello stesso anno si esibiscono a Salerno con i rapper Morfuco e Tonico Settanta, in occasione del Bits Festival, davanti a oltre 3mila persone.
Consacratisi sul territorio salernitano e campano come una delle band indipendenti più interessanti, i Panties Soldiers puntano quindi ad affermarsi oltre i confini regionali per spiccare il definitivo salto di qualità.
Articolo completo sulla rivista IconArt Magazine n°01
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