Durante il periodo natalizio, una delle cose più suggestive che riempie l’immaginario collettivo è la visione di quei borghi pittoreschi che nell’aspetto sanno evocare tutta la magia e far rivivere intensamente tutta l’atmosfera delle immagini presepiali. Luoghi che si trasformano in presepi a cielo aperto, ognuno con la sua particolarità e la sua spettacolare bellezza. Ve ne raccontiamo qualcuno, che anche per questo “strano” anno non ha tradito la sua tradizione e regala un ulteriore messaggio di bellezza e speranza.
Sulla Riviera Ligure, l’antico borgo di Manarola dall’8 dicembre rappresenta il più grande presepe esistente, allestito su una collina di oltre 4.000 metri quadri, con uno spettacolo di luci di più di 17.000 lampadine (attivate da un impianto fotovoltaico) e 300 personaggi a grandezza naturale realizzati con materiali di scarto. Uno spettacolo luminoso che illuminerà i cieli della Cinque Terre fino al 10 gennaio 2021 e che quest’anno, tra il silenzio dell’inaugurazione, si concede come una dedica speciale agli operatori sanitari per il duro lavoro che continuano a svolgere durante questo periodo di emergenza.
Il rurale borgo friulano di Poffrado, invece, a Natale, per circa un mese, diventa un vero e proprio presepe all’aperto con decorazioni di fiori e frutta per le stradine, luci, musiche ed innumerevoli presepi creati dagli abitanti, di tutti i tipi e le fogge, da visitare come dentro un magico tour nell’iniziativa “Pofabbro presepe tra i presepi”.
Il borgo più piccolo d’Italia, Atrani, in costiera amalfitana come ogni anno ha acceso il suo caleidoscopio di luci per immergersi in un’atmosfera presepiale unica e speciale. Fasci di luce colorata avvolgono le arcate, le case arroccate ed il monte Civita su cui si stende la proiezione della cometa che quest’anno resta ad illuminare una fiabesca cartolina, insolitamente priva però dei consueti turisti che ogni anno fanno lì tappa.
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