Premio IconArt 2020

Anna Poerio Riverso è una saggista, pittrice, traduttrice, fondatrice e presidente dell’Associazione Culturale Alessandro Poerio.
Nel 1997 si è laureata in Lingue e Letterature Straniere all’Università degli Studi l’Orientale di Napoli con una tesi sul poeta e patriota Alessandro Poerio, affascinata da questa figura storica non solo per il legame di sangue e per un’affinità spirituale, ma anche per il suo eroismo e la sua forza poetica; tesi poi pubblicata dalla Casa Editrice Fausto Fiorentino di Napoli con il titolo “Alessandro Poerio, vita ed opere”. In qualità di Presidente dell’Associazione Culturale Alessandro Poerio, l’artista ha realizzato giornate di studio e convegni in collaborazione con importanti enti, associazioni ed istituti nazionali. Quella della Poerio è un’arte meditata, rasserenante, dallo stile riconoscibile – di cui ne ha scritto anche Vittorio  Sgarbi – che travolge appieno lo spettatore in quanto è vivamente sentita: infatti ogni particolare nei suoi dipinti accoglie stati d’animo infiniti. Troviamo spesso nelle tele della Poerio la riproduzione di corpi di acrobati, spesso un uomo e una donna, a raffigurare gli opposti che si cercano e che si respingono, pur restando indissolubilmente uniti, immersi in paesaggi metafisici. 

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Nata a Contrada (AV) il 16 ottobre del 1957. Accademica ad honorem per meriti artistici e Cavaliere Accademico delle Arti, Maria Pennino predilige l’arte figurativa nei suoi dipinti e usa materiali come  olio, tempera o water-oil-color su supporti di tela o velluto. Particolare delle sue opere è l’espressione degli occhi dei suoi personaggi, nei quali, come riporta l’artista, “c’è tutta la loro vita dentro”. Agli esordi i suoi lavori si collegavano alla corrente manieristica, poi l’evoluzione pittorica l’ha spinta verso la corrente neorealistica, per gli affreschi e verso l’art nouveau. Ha avuto numerosi riconoscimenti ed inserimenti in libri d’arte italiani ed esteri. Ha partecipato a numerose collettive e concorsi ottenendo premi e riconoscimenti di rilievo. Le sue opere sono presenti in collezioni private, nazionali ed internazionali. Tra le numerose esposizioni ricordiamo: la Biennale del Tirreno, Esposizione Internazionale Arte Contemporanea, la sua personale a Palazzo Caracciolo e la partecipazione al Louxembourg Art Prize.

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Nata a Tulcea, Romania, vive in Italia dal 2004, paese che ha sempre definito come “madre dell’arte”. Dopo alcuni anni vissuti a Roma si trasferisce a Foggia dove si sposa nel 2013.  Sin da piccola dipingeva con qualsiasi sostanza potesse diventare colore e su qualsiasi superficie sognando un giorno di poter dipingere anche sull’aria. Autodidatta di formazione, nel 2018 approfondisce alcuni aspetti della tecnica ritrattistica. Realizza quadri e sculture anche mediante l’utilizzo di materiali di riciclo e sassi ai quali le piacerebbe ”dargli vita”.

Attratta dal surrealismo con particolare predilezione per le  forme sferiche che fungono da fonti di ispirazione e di riflessione per chi  si trova al cospetto delle sue opere.

Ha partecipato a numerose manifestazioni e collettive d’arte sia nazionali che internazionali ricevendo vari premi e riconoscimenti. Le sue opere si trovano in strutture pubbliche e private, su cataloghi e riviste d’arte.

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Maura Adele, nata a Savona , durante la sua frequentazione presso  un Liceo Scientifico  ha l’occasione di poter imparare la decorazione su ceramica di Albisola realizzando numerosi oggetti. Si laurea in Architettura presso l’Università degli Studi di Genova, per poi lavorare come insegnante di storia dell’arte, disegno, costruzioni e topografia nelle scuole superiori di secondo grado. Contemporaneamente svolge l’attività di libero professionista occupandosi di progettazione, arredamento e qualità; continua la sua attività di pittura come hobby che riesce tuttavia a seguire maggiormente negli ultimi anni avendo più tempo a disposizione da dedicarle. Solo da quest’anno decide di partecipare a mostre e concorsi, tra cui la Mostra dell’Artigianato ad agosto 2020 a Mondovì .

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Emanuela Massena, nata a Lamezia Terme(CZ) il 23 maggio 1978 e diplomata come Erborista Naturopata, si è dedicata alla pittura sin da quando aveva 13 anni quando partecipò ad una mostra scolastica esortata dalla sua insegnate di disegno delle scuole medie. Notata, nel tempo, da critici e grandi pittori si iscrive all’associazione Artinsieme di Settimo Torinese con la quale ha partecipato dal 1992-94 a svariate mostre. Tra le più importanti ricordiamo: Dantebus Bazart II edizione maggio 2020; collettiva “I colori dell’anima”, Cremona 2009; collettiva “La forza del colore” Roma, 2008. Ha all’attivo anche diverse pubblicazioni quali: rivista mensile”Echi d’Arte” e la rivista mensile “Euroarte” rispettivamente nel 2009 e nel 2008.

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Nata nel 1947 in un villaggio toscano in provincia di Massa, a 8 anni si trasferisce a Cagliari dove frequenta l’istituto magistrale. A 18 anni si sposa e ha quattro figli. Nel 2000 si iscrive all’università della terza età e frequenta i corsi di disegno e pittura apprendendo diverse tecniche olio, acrilico, acquarello e carboncino. I suoi soggetti preferiti sono i fiori e i visi degli ultracentenari sardi. Fa parte del gruppo “Gianni Corda e friends”. Ha esposto per la prima volta a Cagliari nel dicembre 2019, dove ha ottenuto anche un riconoscimento “per i magnifici colori gioiosi”. A gennaio 2020 ha partecipato ad una mostra a Pirri (Cagliari) e poi ha sospeso la sua attività artistica a causa del Covid. “Sogno di poter dipingere a lungo e scusatemi se alla mia età ancora sogno”, ha affermato l’artista.

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Sascia Cristiano Zangheri è nato a Lecco il 12 gennaio 1976 e vive da sempre a Malgrate. La sua forte passione per l’arte, ereditata dal padre, è stata affinata frequentando il Liceo Artistico Medardo Rosso di Lecco e cresciuta nel tempo fino a portarlo a considerare la pittura molto più che un semplice hobby. Oggi la sua carriera vanta un non proprio modesto numero di opere. Autore autodidatta,  i suoi dipinti sono tutti in acrilico su svariati supporti (legno, tela, cartone, ecc.) ed è influenzato da surrealismo ed  affascinato da un lato dall’antica arte visionaria e mistica di Bosch, dall’altro dalle più moderne opere della pop-art, autodefinito la sua una “fusion art” , da lui intesa come fatta di soggetti che si uniscono fondendosi assieme.

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Anna Tonelli, è una pittrice e architetto iscritta all’Albo degli Architetti di Roma e abilitata all’insegnamento di educazione artistica nelle scuole. Ha insegnato l’arte del rilievo artistico nei corsi organizzati dai Beni Culturali e da apparati privati dell’Accademia dei Lincei. E’ autrice di molti saggi pubblicati su libri con al centro i temi del rilievo artistico-architettonico. Nel tempo ha partecipato con diverse premiazioni a numerosi concorsi di estemporanee di pittura e collettive. Tra le personali ricordiamo: Palazzo Ruspoli a Cerveteri, Casina dell’Orologio al Pincio Roma, Palazzo Pesce Mola di Bari. Inoltre ha partecipato e  vinto svariati premi tra cui: concorso internazionale alla Fabbrica del Vapore, Palazzo Fruscione Arte Salerno e Palazzo Ferrajoli a Roma.

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Nato a Caserta nel 1950, Telaro inizia la sua attività artistica nel 1966. Dopo il diploma tecnico si iscrive alla facoltà di architettura dell’Ateneo di Napoli che lascia al quarto anno per dedicarsi interamente alla ricerca artistica che praticava parallelamente. L’esigenza di nuove esperienze lo portano a Parigi nel maggio 1968 dove vive per quasi due anni partecipando attivamente ai movimenti culturali della capitale francese. All’esperienza parigina segue quella tedesca (Munich). Ritorna in Italia nel 1972 e nel 1975 partecipa alla decima Quadriennale d’arte di Roma. Nel 1976 è a Londra dove vi resterà circa dodici anni. È il periodo durante il quale frequenta artisti e critici londonesi. (David Medalla, Guy Brett, Caroline Tisdall et Peter Townsend). È membro del gruppo “Artisti per la democrazia” di cui il teorico è Guy Brett. È membro del gruppo romano “Cosa Mentale” teorizzato da Maurizio Fagiolo Dell’Arco. Nel 2011 crea con l’artista belga MichaëlBeauvent il “Manifesto Brut”, un manifesto d’arte internazionale fuori sistema. Nel 2014 ritorna in Italia dove attualmente vive.

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Nato a Firenze nel 1960, si trasferisce a Merano nel 2005. Appassionato di fotografia fin da giovane, ha iniziato la sua esperienza con la fotografia analogica sia a colori che in bianco e nero, stampando in una camera oscura allestita in casa. In quel periodo scattava essenzialmente paesaggi e macro, usando sia diapositive che negativi, utilizzando una Canon T70. E’ passato al digitale soltanto nel 2010 e da allora utilizzo una Canon EOS 60D con un Sigma 18-250 mm e un Samyang fish eye 8 mm. Si occupa di vari generi: ritratti, still life, paesaggi, macro, reportage, street. All’artista piace molto sperimentare e di qualunque soggetto che si ritrova a fotografare, cerca di mettere in evidenza un dettaglio normalmente trascurato,  un riflesso particolare, una inquadratura inusuale.

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