Premio IconArt 2020

Franco Carletti vive e lavora a Siena. Presente sempre in sedi espositive prestigiose quali: Museo Gonzaga a Mantova, la Fabbrica del Vapore , Brera Site,  Scuola Grande di San Teodoro a Venezia, Palazzo Ferraioli, la Grande Moschea di Roma, Palazzo Medici Riccardi, Palazzo Bastogi a Firenze, al Santa Maria della Scala a Siena e al Museo Storico Nazionale di Tirana. Partecipa ai progetti: INFINITY, Genius, La Solitudine dell’angelo con relative pubblicazioni, nel 2019 Personale a Venezia evento collaterale alla Biennale con il Patrocinio dell’Accademia d’Egitto ed a Berlino alla galleria Lache &Farben . Recensito nella rubrica Prima Scelta a cura nella Collezione delle Grafiche del Prof. Vittorio Sgarbi. Ha vinto il Premio Biennale Sgarbi alla Probiennale di Venezia presso la Scuola Grande di San Teodoro, ha partecipato con ARTETRA ad Arte Salerno, Arte Firenze, al Premio Caput Mundi. Senatore della Accademia Internazionale Medicea riceve a Firenze Palazzo Strozzi, nel Salone dei Cinquecento, il Collare Laurenziano 2018, riceve il Premio Ponte Vecchio nel 2019.

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Sabrina Capurro nasce a San Giovanni Valdarno nel 1968. Pittrice, poetessa e scultrice entra nel mondo dell’arte nel 1996. Artista creativa, crea tecniche personali  come la “tecnica diamante” nel 1998 e la “tecnica oil_ seta” nel 2014 e infine la “tecnica Cristal” nel 2020, fatta con cristalli e ombretti per il trucco che l’artista autentica con la propria impronta digitale. Dal 2001 al 2006 espone al Borro da Ferragamo e alla Fortezza Da Basso a Firenze. Dopo una pausa torna nel 2015 con tre personali, due collettive ed una mostra concorso. Nel 2016, nasce il suo progetto letterario di lettura collettiva di poesie, con
cadenza mensile, ideato e diretto dalla stessa Capurro, dal titolo “I sentieri dell’Anima” che ospita poeti da tutta Italia e ripreso da una emittente tv locale. Il progetto continua nel 2017 e nel 2018 propone, con la collaborazione di Enrico Taddei, il progetto “I sentieri della Poesia e dell’Arte” che prevede la resentazione, sempre con cadenza mensile, di soli due autori di poesia e di due pittori, attraverso anche il supporto critico
di Lia Bronzi, critico letterario e d’arte.

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L’artista nasce il 12 dicembre 1973 ad Alcamo, in provincia di Trapani. Fin da bambina ha sempre amato l’arte in ogni sua espressione. Spesso giocava a casa di una sua amichetta, il cui padre faceva il pittore, e lei rimaneva a guardare e ad ammirare le opere di quest’artista. Crescendo, ha abbandonato la sua passione per l’arte per dedicarsi a studi che potessero darle maggiori opportunità lavorative, ma all’età di 44 anni, già sposata e mamma di tre figli, trovandosi di fronte ad una scelta importante, ha deciso di realizzare il suo sogno e di seguire ciò che amava da sempre. Si è così iscritta ad un corso di pittura all’Accademia di Belle Arti di Trapani. Ha partecipato ad “Arte Paris 2019”, Parigi settembre 2019.

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Cettina Callari nasce a Niscemi, in Sicilia. Sin da piccola manifesta la sua passione per il disegno e la pittura. All’età di 16 anni si trasferisce in Svizzera con la sua famiglia, dove frequenta dei corsi di pittura e incisione su vetro, allestendo le sue prime mostre nella città di Winterthur (ZH). All’inizio degli anni ottanta rientra in Sicilia, dove riprende gli studi alla scuola d’arte della ceramica di Caltagirone (CT); in seguito si diploma alla Scuola d’Arte “Picasso” (PA). Dal 1996 al 2016 a lavora presso un Istituto per disabili dove ha messo la sua esperienza artistica al servizio dei diversamente abili. Ha eseguito diversi Murales in ambienti pubblici e privati. Nella sua città tiene corsi di pittura e ceramica per ragazzi e adulti. Dal 1982 ad oggi ha allestito mostre personali e ha partecipato a collettive in Italia e all’estero. Alcune sue opere sono state pubblicate in libri e cataloghi d’Arte.

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Nasce a Monteroni in provincia di Lecce l’11 Maggio del 1951. Per descrivere il modo in cui l’arte lo ha conquistato, Buonfante dice spesso che, come il bambino muove lentamente i primi passo sino a farsi totalmente conquistare dalla voglia di vivere, così il mondo dell’arte e della pittura lo ha totalmente preso. Tanto da divenire l’espressione della sua socialità, della sua vita, del suo stato d’animo. Autodidatta, ama esprimersi liberamente, senza alcun vincolo. Non è a conoscenza di correnti pittoriche o tecniche varie e la sua è una pittura totalmente libera sia nel segno che nella forma.

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Nasce a Milano ed effettua i suoi studia a Cagliari. Diventa medico e presta servizio in ospedale prima di diventare medico di famiglia. Il suo lavoro la porta a sviluppare un’innata sensibilità, che le consente di scandagliare le diverse sfaccettature dell’animo umano nelle cui pieghe si celano bellezze e bruttezze. La pittura diventa ben presto, per lei, un modo per innalzare un inno alla vita. “Dipingere per me è amare la vita con un’altra dimensione nella quale prevale il mio sentimento e l’accettazione, non passiva, di tutto ciò che mi circonda”, sottolinea la pittrice. Numerose le mostre alle quali l’artista ha partecipato. E, in particolare, si segnalano: Personale allestita al Centro di aggregazione culturale, Ragusa, giugno 2019; esposizione al Palazzo della Regione Toscana, Firenze novembre 2018. Negli ultimi due anni ha partecipato a diverse tappe della mostra itinerante dedicata a Frida Khalo; una sua opera è stata anche esposta a Città del Messico, dal 20 giugno al 20 luglio scorsi, all’Istituto Italiano di Cultura

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Angelo Bonarelli nasce a Tuscania (Vt) il 18 /11/51 . Allestisce una camera oscura in un vecchio e malandato magazzino preso in affitto, e passa intere giornate a sviluppare negativi e stampare fotografie. Poi la vita e il lavoro decidono diversamente e la passione deve fare posto alla vita reale.. La ricerca dura ancora,l’esperienza non è mai troppa, la voglia di buone immagini è sempre irresistibile. Ama in particolare l’architettura, la fotografia di strada e di viaggio, è stato in Marocco, ad Istambul, Dubai, più volte in India dove ha partecipato, con un gruppo di fotografi internazionali al Kumba Mela 2019 in Allahbad, è attualmente reduce da un viaggio in Myanmar.Durante questi anni ha esposto in numerose mostre personali e collettive, in Italia e all’estero. Vincitore di concorsi fotografici nazionali, ha partecipato ad importanti manifestazioni fotografiche, (Lucca Off 2017, Fotoconfronti Off a Bibbiena 2019 organizzate dal Centro Italiano Fotografia d’Autore), ha partecipato alle attività di varie associazioni fotografiche.

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Pittrice e fotografa, nasce a Padova dove vive e lavora come fiscalista.Di formazione non prettamente accademica, l’artista cresce in un ambiente tuttavia pieno di spunti artistici che vanno dalla musica alla fotografia, dal disegno alla pittura.Nelle sue creazioni rivestono un ruolo importante le esperienze di vita, come la frequentazione da bambina con persone ipovedenti che hanno ampliato i suoi orizzonti cognitivi, inserendo una componente tattile anche nelle opere solitamente più “frontali”. L’artista cerca, infatti, di esprimere la “materialità” anche nelle sue opere le quali non sono piatte, ma cariche di spessore rilevabile in particolare nella stesura del colore.Fonte costante di ispirazione e studio sono i molti viaggi all’estero, la frequentazione di corsi professionali di ambienti artistici e il confronto con gli altri artisti del presente e del passato. L’artista ha al suo attivo numerose esposizioni a Padova, Venezia, Murano, Milano, Firenze, Torino, Salerno, Praga, Madrid, Parigi, Atene e Bangkok.

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Damiano Bitritto vive e lavora a Bitonto. La sua voglia di fare arte è nata prima di tutto dalle lunghe giornate passate a contatto con la natura dove si dilettava a realizzare piccole creazioni. Col tempo, la sua voglia di fare e creare si era tramutata in qualcosa di più di un semplice gioco grazie anche al consiglio di un amico, architetto e pittore di dar sfogo alle sue emozioni creando opere d’arte. Oggi, difatti, costruisce oggetti utilizzando vari materiali come il legno, il gesso. Pertanto nell’ultimo periodo ha iniziato a partecipare a concorsi e mostre, vincendo anche  un primo premio con la sua prima scultura: “La Dea Madre Terra”, raffigurante i canoni tipici di una donna africana in dolce attesa. Riesce  a far emergere quel lato artistico che è sempre stato  sopito fin da bambino e che forse aveva messo un po’ da parte. Per questo ha deciso di continuare a coltivare questa mia vocazione, nonostante per lui l’arte sia ancora un tabù. Il suo obiettivo adesso è quello di creare opere e  suscitare emozioni in chi guarda le sue creazioni.

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Bassanesi Silmara, nata a Salto do Lontra, Brasile, ha deciso di vivere e lavorare in Italia seguendo le sue origini provenienti dal Bel Paese.  Silmara è un’artista autodidatta che ha iniziato a dipingere a seguito di un’esperienza spirituale che l’ha toccata profondamente, grazie alla quale ha capito che la “sua missione” era quella di rivelare al mondo la sua anima attraverso il colore, i sentimenti e le immagini che rappresentano tutto ciò che l’artista ama, sente e che le toccano il cuore.

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