Tutti abbiamo ben presente il capolavoro botticelliano della “Nascita di Venere”, ammirabile in tutto il suo splendore agli Uffizi di Firenze. Inconfondibile è la sua iconografia: una Venere centrale, in piedi sulla conchiglia rievocante la sua mitologica nascita, sospinta, dai soffi energici di Zefiro e lievi di Aura stretta al dio del vento, verso la sponda dove l’aspetta la Primavera con una mantella decorata tra le mani per coprire la dea.
E proprio quest’ultima figura sembra essere al centro di un interessante e innovativo progetto di arte e design che rende sempre più attuale la figura di Botticelli e ancora più suggestiva e contemporanea la lettura dell’opera.
La sacerdotessa dell’Hora della Primavera, la giovane ninfa dai capelli rossi, dalla collana di mirto, la cinta di rose rosa e le vesti fiorate è stata fonte d’ispirazione per l’artista, designer e stilista newyorkese Nikolas Bentel, che ha creato “Il vestito Botticelli”.
All’interno di un progetto più ampio dove lo stilista propone, a distanze di settimane, dei diversi “prodotti narrativi” ad edizione limitata, l’abito è la proposta che mette in risalto non solo la maestria del genio rinascimentale nella minuzia della decorazione delle stoffe ma anche la realtà tangibile e “indossabile” di un’opera d’arte!
Lo stilista ha realizzato interamente le peculiarità distintive della ninfa botticelliana proponendone veste, sottoveste e mantella, concentrandosi in particolare proprio sui riferimenti floreali dei tessuti. Margherite bianche e rosse, fiordalisi blu e primule gialle, fiori primaverili che alludono la nascita presenti sulle stoffe, vengono esattamente riproposti e cuciti su veste e mantella, calando nella realtà quell’atmosfera di mito e arte dell’opera botticelliana.
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