Il film “Opere senza autore”, che ha ispirato il regista Florian Henckel von Donnersmarck, nasce dall’ incontro con l’artista contemporaneo Gerhard Richter, conosciuto anche come uno degli artisti più influenti e quotati al Mondo.
Nasce a Dresda il 9 febbraio del 1932, da padre insegnante e madre pianista, dalla quale eredita la passione per l’arte e la cultura. Negli anni della Seconda guerra mondiale coltiva la sua passione per la pittura. Dopo aver iniziato una carriera come pittore di scenografie teatrali, qualche mese prima della costruzione del muro di Berlino (1961) fugge con sua moglie a Düsseldorf , in Germania Ovest, dove scopre l’Espressionismo Astratto e le tendenze dell’Avanguardia, introducendo un nuovo stile d’arte con Polke e Konrad Fischer , che passa con il termine di Kapitalistischer Realismus (Realismo capitalistico)
L’ Artista più influente dalla Visione Irriverente
Dal 1971, diventato professore di ruolo all’Art Academy di Düsseldorf, evolve il suo stile verso una pittura sobria che richiama la Corrente Minimalista ed il tema ricorrente della memoria familiare. In questi anni dipinge tele in bianco e nero, al cui interno le figure sono restituite con effetti di sfocatura. I soggetti sono ispirati dalle fotografie scattate negli anni precedenti che rimandano ad una nota malinconica e di smarrimento che riflettono sulla storia e le vittime del nazionalsocialismo.
Nelle sue immagini astratte , Richter sovrappone molteplici strati di colore, l’effetto ottenuto gli permette di far riemergere i livelli inferiori tramite brecce negli strati della pittura più superficiali. L’artista accetta qui la componente casuale del processo ,fondamentale per il risultato finale,che gli permette di ottenere dei dipinti imprevedibili. Elementi contraddistintivi per la sua Visione Irriverente volta a negare qualsiasi tipo di ideologia, lasciandosi andare all’ interpretazione attraverso l’osservazione , al di là di qualunque stile definito. La materia non è organizzata per significare necessariamente qualcosa, ma per significare e rappresentare unicamente sé stessa, in maniera contingente.
Richter e la sua quotazione d’artista milionaria
Fonte di ispirazione per scrittori,musicisti,registi e portavoce degli Artisti del nostro tempo, Richter è uno tra i nomi maggiormente quotati del panorama artistico contemporaneo. Secondo una classifica stilata dal portale Artnet , tra le cento opere più costose, realizzate da artisti ancora in vita e vendute nelle aste degli ultimi cinque anni , 34 recano la firma di Richter. Storica l’opera Abstraktes Bild 1986 battuta dalla Sotheby’s nel 2015 , per 46.306.758 $.
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Tra le sue innumerevoli presenze negli scenari internazionali che spaziano dal MoMa, al il Centre Pompidou di Parigi e il Guggenheim di Bilbao, ricordiamo MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo, sezione d’arte figurativa, di Roma e la Collezione Terrae Motus presso la Reggia di Caserta.
Messaggi di Valore
Raccogliamo alcune delle sue citazioni più emblematiche :
“Per me il grigio è benvenuto; è il colore che corrisponde meglio all’indifferenza, al rifiuto di messaggio, all’assenza di opinione e di forma. Ma il grigio – così come l’assenza di forma e tutto il resto – è reale solo come idea e quindi la sola cosa che posso fare è di creare un tono di colore che dovrebbe rivelarsi grigio, ma che non lo è. Il quadro è quindi un insieme di grigi fittizi percepibili come una superficie pittorica.”
“Uno deve credere in ciò che sta facendo, uno deve impegnarsi interiormente, per fare la pittura. Una volta ossessionato, alla fine lo si porta al punto di credere che si possa cambiare gli esseri umani attraverso la pittura. Ma se non si ha questo impegno appassionato, non c’è più niente da fare. Quindi è meglio lasciarlo solo. Fondamentalmente dipingere è idiozia.”
Un Artista irriverente e molto ricercato, soprattutto dai collezionisti milionari, di cui sentiremo ancora parlare.
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