Per gli amanti della Città Eterna, un itinerario alternativo alla scoperta di … otto luoghi poco conosciuti ma altrettanto affascinanti della “città” che celebra ogni giorno la grande bellezza.
Una misteriosa simbologia e dimore dai nomi improbabili come Villini delle Fate o Palazzo del Ragno caratterizzano il Quartiere Coppedè…. Lontano dal centro storico… è una sorta di “melting pot” di elementi decorativi liberty, medievali, barocchi ma anche ispirati all’antica Roma.
Se, invece, volete godere di una romantica vista sulla città il luogo ideale è il Parco Savello, meglio conosciuto come il Giardino degli Aranci, che deve il suo nome ai tanti alberi di arancio che lo popolano… Poco distante si può raggiungere piazza Cavalieri di Malta. Qui, dal buco della serratura del portone della Villa del Priorato, si può ammirare il Cupolone che domina Roma.
Piccolo gioiello nella Roma dai mille volti inediti è la Casina delle Civette, che si trova all’interno di Villa Torlonia, sulla via Nomentana… Gli interni riservano un viaggio in un mondo incantato che appassionerà soprattutto gli amanti dello stile liberty…
Da non perdere il Ghetto ebraico… a ridosso del quale, nel rione Sant’Angelo, merita una visita la Fontana delle tartarughe, più volte ripresa nella serie Tv “romanzo criminale”.
Se volete ammirare una visione inedita del Cupolone, invece, bisogna percorrere via Piccolomini, alle spalle dell’Aurelia Antica. Grazie ad un curioso gioco di prospettiva, la Cupola sembrerà grande da lontano e tanto più piccola man mano che ci si avvicinerà ad essa.
A due passi dal Pincio impossibile perdersi l’orologio azionato ad acqua, che segna l’ora dal 1873…
Uno dei luoghi più pittoreschi di Roma è, poi, il Rione Monti, tra i Fori Imperiali e la Basilica di Santa Maria Maggiore… Infine una vista nella Roma meno nota non può dirsi completa se manca all’appello la Chiesa del Sacro Cuore del Suffragio, sul Lungotevere Prati. La struttura sembra il Duomo di Milano in miniatura e si può visitare un museo adiacente che raccoglie documenti che pare provino l’esistenza del Purgatorio.
A ripagarvi della passeggiata non solo il piacere dell’arte ma anche della buona cucina romana, un tripudio di sapori … che passa per piatti come i carciofi alla giudìa, antipasto classico, spaghetti alla carbonara, imperdibili insieme ad amatriciana, cacio e pepe e gricia, la coda alla vaccinara, abbacchio allo scottadito, supplì, crostata di visciole tutti assolutamente da assaggiare!
Articolo completo + speciale sulla cucina romana, sulla rivista IconArt Magazine n° 07
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