A Bruxelles il mese di gennaio è tutto all’insegna della buona musica jazz, con tre festival dedicati che confluiscono in un unico grande evento denominato per l’occasione Jazzuary, fusione dei due termini: Jazz e January!
Il primo appuntamento è dal 10 al 19 gennaio 2019 con il “Brussels Jazz Festival”, evento dal raggio internazionale che richiama musicisti provenienti da tutto il mondo che si esibiscono nella consueta location del Flagey, un palazzo in Art Déco, un tempo sede dell’Istituto Nazionale Belga di Radiodiffusione. Sono circa venti i concerti in programma che fanno riferimento a nomi del calibro di Mulatu Astatke, padre del jazz etiope, Lisa Simone – figlia della celebre interprete Nina Simone – che il 19 gennaio darà saggio in anteprima del suo nuovo lavoro discografico, Antonio Sanchez, Yazz Ahmed, Tigran Hamasyan.
Dall’11 al 29 gennaio è invece il “River Jazz Festival” il cui nome fa riferimento ai luoghi partecipi dell’evento, tutti in prossimità del fiume Maelbeek: il teatro Marni, il centro culturale Senghor e la Jazz Station. Riferito principalmente al jazz contemporaneo, dà uno sguardo alle varie correnti internazionali, con particolare interesse verso gli artisti emergenti. Atteso è il “River Jazz Night”, che sabato 26 gennaio, vedrà la performance assoluta del saxofonista belga Nicolas Kummert.
In ultimo dall’11 gennaio fino a fine mese avrà corso “Djangofolllies Festival” dedicato alla leggenda del jazz Django Reinhardt, il quale con la sua innovazione ha rivoluzionato la musica jazz portando alla nascita di generi come il gypsy swing e l’hot club jazz.
Il Jazzuary si configura come un avvenimento da non perdere per tutti gli appassionati del genere, non solo perché permette di godere della musica jazz nelle sue varie declinazioni, dal classico al gipsy, dall’acid al be pop, ma anche perché è possibile partecipare a concerti, show-case, incontri culturali e presentazioni in esclusiva, accanto sia ad artisti emergenti che a leggende consacrate dalla fama mondiale.
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