Nuova veste per il Giardino di Boboli e più ampia offerta turistica per i tanti visitatori che affollano anno dopo anno questo splendido esemplare d’arte e natura.
Il Giardino di Boboli è uno degli esempi più importanti di giardino all’italiana esistenti al mondo. Nato come giardino granducale di Palazzo Pitti e completato nel tempo sotto i Medici, i Lorena e i Savoia, è oggi un modello mirabilissimo di ingegno architettonico e paesaggistico, che offre un panorama scultoreo di enorme bellezza. Esteso su 30 ettari, il giardino conta circa 3000 piante ad alto fusto e 300 statue che già dai prossimi mesi saranno interessati da un piano di interventi di restauro, recupero e riassetto.
Fulcro del progetto è il rilancio e l’apertura ordinaria del Giardino della Botanica Superiore (detto anche degli Ananassi), che fino ad oggi ha visto solo ed esclusivamente aperture speciali al pubblico. Questo spazio verde caratterizzato da centinaia di diverse piante acquatiche, tropicali e subtropicali ed interessato da un restauro sia architettonico che botanico sarà aperto ai visitatori dal lunedì al venerdì, negli orari dalle 9.00 alle 13.00.
Intanto in tutto il parco di Boboli sono in atto una serie di miglioramenti. Sono state aggiunte 46 panchine in più con l’intento di estenderne ancora il numero; alcune statue sono state già restaurate (Hera e Pudicizia) e si avanzano progetti di recupero delle quattro colonne dell’isola centrale e sui basamenti; sono in fase di ristrutturazione anche i bagni storici, quello della Meridiana e quelli di Annalena, e la Fontana delle Scimmie.
Grazie agli avanzamenti del progetto “Primavera di Boboli” finanziato in buona parte con i fondi donati dalla Maison Gucci, si aggiungono i lavori per il restauro delle serre delle orchidee e della vasca delle piante acquatiche nel Giardino di Botanica Superiore e il recupero dei viali alberati del Viottolone dei Cipressi e del Viale dei Platani con la piantagione di 53 cipressi e 25 platani.
Altro grande progetto che vedrà l’avvio nel 2020-’21 è la ristrutturazione del Giardino “segreto” delle Camelie, anch’esso mai aperto in via ordinaria al pubblico e che al momento è in uno stato di abbandono, con possibili cedimenti a livello strutturale.
Una bella novità riguarda invece l’apertura di uno speciale punto di ristoro all’interno del palazzo ottocentesco situato sul prato dei Castagni. Si tratta di una gelateria dedicata ed intitolata al Buontalenti, l’architetto, scultore e pittore che all’interno del Boboli realizzò la Grotta Grande e che, grande appassionato di cucina, realizzò dei dolci ghiacciati a base di zabaione e frutta che sono passati alla storia come “crema fiorentina” o “gelato buontalenti”
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