Quest’anno il Natale di Genova vuole essere un passaggio “dalla commozione all’emozione” come ha sostenuto lo stesso governatore della Liguria, Giovanni Toti.
Tutte le celebrazioni delle festività natalizie sono infatti una risposta, carica di speranza e di memoria, alla terribile sciagura accorsa lo scorso 14 agosto, quando la città è stata ferita dal crollo del Ponte Morandi, che ha lasciato dietro di sé macerie e vittime. Rappresentativo in tal senso è il tunnel di luci che collega idealmente il centro storico con la zona Certosa, separate dal giorno del crollo. Il tunnel luminoso, lungo 60 metri è il più lungo d’Europa. Costruito partendo dall’albero di Natale piazzato nel centro storico, il tunnel accompagna il visitatore fino alla metropolitana da dove si può raggiungere la stazione di Brin e procedere per un secondo tunnel che porta ad un albero gemello posto in zona Certosa. Ma non sono solo due gli alberi di Natale. Ben altri 8 sono disposti in altri punti della città, partecipando tutta Genova alla voglia di ricominciare.
Non basta. Il ricordo e la speranza passano anche per un’opera corale, simbolo di vita, realizzata con materiali di recupero del Polcevera o più tristemente conosciuto Ponte Morandi. L’installazione intitolata “Natale tra memoria e speranza: un albero per Genova. 43 artisti reinterpretano lo spirito della Natività” è un albero di Natale realizzato nella base con una grossa bobina di legno per cavi, che rappresenta l’ultimo carico passato sul ponte, e sviluppato con 43 rami, uno per ogni vittima del crollo, a cui sono appese delle formelle in ceramica le cui rappresentazioni artistiche inneggiano al futuro.
Le opere d’arte sono state realizzate da artisti liguri e a conclusione delle festività verranno messe all’asta. Il ricavato verrà dato in beneficenza alle scuole delle zone che hanno risentito dei disagi seguiti al crollo del ponte.
L’albero in questione può essere ammirato nella sala Trasparenza del palazzo di Regione Liguria.
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