Una sorta di augurio di Pasqua speciale, quello del Ministero della Cultura, che in questi giorni ha pubblicato sul suo canale YouTube la première di un video emozionante, spettacolare e ancora una volta “illuminante” della figura di Michelangelo. S’intitola “La luce di Michelangelo”, un filmato che in un timelapse suggestivo ripropone un gioco di luci teatralmente d’impatto e di grande pathos che anima il gruppo scultoreo del monumento sepolcrale a Giulio II realizzato da Michelangelo nella Basilica di San Pietro in Vincoli a Roma. In due minuti e mezzo di video, la luce naturale catturata nello scandire del tempo scorre e illumina differentemente le statue della composizione accentuandone gli effetti visivi e i significati spirituali a loro connesse, facendoci vedere una narrativa di arte e luce in movimento degna del miglior regista.
Ma perché è stata scelta proprio la Tomba di Giulio II?
Perché studi recenti relativi all’approfondimento del progetto architettonico e scultoreo eseguiti sul capolavoro rinascimentale hanno proprio messo in mostra come probabilmente questo effetto non sia casuale ma studiato dallo stesso Michelangelo affinché avvenisse con queste modalità, coniugando la grammatica della luce a quella della plasticità della scultura. Difatti durante il periodo pasquale, coincidente con i tempi dell’equinozio di primavera, i raggi del sole al tramonto attraversano le vetrate della basilica, passando per uno stretto varco tra le colonne della navata della basilica e scivolando sugli elementi del gruppo, minuto per minuto, definendoli lentamente nella loro simbolica valenza spirituale… Una scoperta emozionante che – come ha dichiarato il Ministro della Cultura, Franceschini – ancora una volta, a distanza di secoli, offre un’altra interessante sfaccettatura e lettura del genio indiscusso di Michelangelo.
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