Anche le fiabe di Andersen prendono vita… o meglio, prende vita il mondo straordinario dominato da personaggi e storie che vivono nell’immaginario collettivo di tutti da sempre, creato dalla mente geniale del famoso scrittore danese.
Ad Odense, città natale dell’autore, sta sorgendo il Museo Hans Christian Andersen, un progetto innovativo che coniuga architettura sostenibile, cultura e natura, che, superando i limiti che il momento impone, prevede la sua inaugurazione per quest’estate.
L’idea è quella di ricreare un’atmosfera tangibile, propria delle fiabe andersiane, dei tanti possibili mondi a cui aprono, destando continuamente stupore e meraviglia.
Per raggiungere questo scopo, l’architetto giapponese, Kengo Kuma, incaricato del progetto, ha ricalcato i meccanismi narrativi di Andersen partendo dalla fiaba dell’Acciarino Magico, ricca di elementi soprannaturali e magici che accompagnano la scoperta di un mondo in espansione e di luoghi sconosciuti. Tutto è concepito come esperienza immersiva che vuol addentrare il visitatore nelle storie come se stesse in un grande libro dello scrittore.
Il museo si estende su un’area di circa 5600 metri quadri, suddivisa in spazi in cui dialogano design e paesaggio. Una parte è destinata ad un museo sotterraneo pensato per limitare le zone di cementificazione e privilegiare la costruzione di un ampio parco e un giardino magico. Completano il progetto una casa per i bambini e un centro culturale interattivo. L’architettura adottata prevede la disposizione di strutture dalle forme cilindriche e concave e reticolati in legno con giardini pensili e aree verdi che si aggiungono ai prevalenti luoghi di natura circostanti.
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