Dal 26 gennaio al 24 marzo 2019, negli spazi espositivi di Villa delle Rose a Bologna sarà presente la mostra “Goran Trbuljak. Before and After Retrospective”, un’ampia retrospettiva dedicata al rivoluzionario artista croato, attivo nell’ambito dell’arte concettuale e in particolare della New Art Practice.
Goran Trbuljak è stato infatti uno di quei giovani artisti operanti nel territorio dell’ex Jugoslavia dalla fine degli anni ’60 che con le loro peculiarità concettuali si sono uniti intorno al termine di New Art Practice. Attraverso l’esplorazione dei nuovi media come la fotografia, il video, l’installazione o le incursioni del segno artistico in spazi ed ambienti, questi artisti esprimevano la loro critica nei confronti della realtà e delle posizioni dell’arte che secondo loro doveva avere una spiccata valenza sociale. In questo contesto anche Trbuljak ha spinto sulla sua ricerca, fin dagli esordi, di mezzi alternativi di produzione e rappresentazione dell’opera d’arte, interrogando e mettendo radicalmente in discussione il sistema dell’arte, le pratiche museali e le dinamiche del mercato.
La mostra di Bologna si appunta in particolar modo sulla produzione degli ultimi 50 anni dell’artista e vedrà in esposizione dipinti, frottage, monocromi, fotografie, film, libri e documentazioni delle performance di Trbuljak. Queste opere permettono di avvertire la singolarità dell’artista rispetto la sua generazione, il cui lavoro era legato particolarmente ad un tratto ironico che tende a muovere i sentimenti, a destare emozioni, a toccare l’animo. Diversamente dalla maggioranza degli artisti degli anni ’60 e ’70 che hanno lavorato soprattutto sulla dematerializzazione dell’opera d’arte, Trbuljak stempera il suo “j’accuse” con un velo di umorismo e autoironia.
L’esposizione arriva dal Centre d’Art Contemporain Genève, in chiave però rivisitata rispetto agli ambienti della Villa delle Rose. E’ a cura di Lorenzo Balbi direttore artistico MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna e Andrea Bellini direttore Centre d’Art Contemporain Genève
Maggiori informazioni sul sito MAMbo
Lascia un commento