Nasce da un sogno nel cassetto la mostra che da novembre fino a febbraio 2019 si tiene al Musée du Quai Branly – Jacques Chirac di Parigi, intitolata “Le Bateau-atelier di Titouan Lamazou”.
Titouan Lamazou è un artista originario di Casablanca, scrittore ed anche esperto navigatore che ha dato vita alla sua arte proprio viaggiando, catturando culture, itinerari, luoghi di natura che l’artista ha potuto vedere durante la sua vita, da quando partì per il suo primo viaggio in mare all’età di 18 anni. Suo grande progetto è quello di creare un bateau-atelier con a bordo artisti e ricercatori, che funga da laboratorio itinerante, creativo e di incontri. Questo ambizioso programma può quest’anno finalmente vedere la sua attuazione e andrà in mare nel 2020, navigando anche sotto l’alto patrocinio dell’UNESCO, il quale già nel 2003 nominò Lamazou Artista per la Pace, per il suo talento nel rappresentare l’universo femminile nella sua complessità ma secondo un principio di uguaglianza dei generi sempre presente nella sua poetica espressiva. Secondo il suo progetto, artisti e ricercatori saranno chiamati a bordo a fare con la loro arte e filosofia da ponti tra culture e a sensibilizzare le generazioni future alla bellezza e alla fragilità degli ecosistemi marini e terrestri.
La mostra si presenta pertanto come la prima manifestazione del progetto. Sullo sfondo di una scenografia ispirata ad una nave, una trentina di opere inedite fanno da tappa ad un viaggio interiore che ha mosso l’artista, da scoprire attraverso la rappresentazione dei sui temi principali, ossia la natura, l’umanità e la forza poetica della diversità. Attraverso disegno, scrittura, pittura e fotografia Lamazou fa dialogare nelle sue opere l’uomo e la natura secondo una critica costruttiva ed attiva, mentre le stesse opere dialogano con quelle di artisti, esploratori, scrittori esposti insieme e con manufatti di origine oceanica. L’esposizione si mostra così come vero e proprio prototipo dell’ “istituzione artistica itinerante” sognata da Lamazou.
Maggiori informazioni sul sito ufficiale del Musée du Quai Branly – Jacques Chirac
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