A Roma, all’Auditorium Conciliazione, c’è uno spettacolo che sta affascinando le platee per la sua imponenza e bellezza di racconto e performance. Si tratta di “Giudizio Universale: Michelangelo and the secrets of the Sistine Chapel”. Lo spettacolo che è un evento di artainment ossia una fusione di arte ed intrattenimento che nasce dalla contaminazione di teatro, musica, tecnologia, danza, arte racconta la genesi del capolavoro della Cappella Sistina in un viaggio sensoriale unico e coinvolgente.
Con un’immersività di proiezioni a 270°, alta tecnologia, talenti internazionali, lo show catapulta lo spettatore nel passato, accanto a Michelangelo, a condividerne le emozioni, il genio creatore e le sfide per creare quelle decorazioni che sono diventate uno degli più grandi capolavori della storia dell’arte mondiale. Le creazioni michelangiolesche si animano e invadono la sala mentre il racconto di dipana direttamente da Michelangelo, la cui voce è di Pier Francesco Favina, sulle note di Sting che ne ha curato il tema musicale. Effetti speciali, colori, suoni, odori, voci fuori campo (tra le voci anche Susan Sarandon per i tratti della Bibbia), video proiezioni ma anche ballerini sul palco, attori, scenografie movibili e accuratezza dei costumi, tutto concorre a ricreare un’atmosfera di forte impatto e realismo suggestivo.
Lo show è stato ideato da Marco Balich, direttore artistico di diverse Cerimonie Olimpiche ed ideatore dell’Albero della Vita per l’Expo di Milano del 2015; è stato prodotto dalla Artainment Worldwide Shows e si è avvalso della consulenza scientifica dei Musei Vaticani. E’ stato tradotto in ben 9 lingue, ha una durata di 60 minuti e una programmazione annuale con un calendario aggiornato con un anticipo di 90 giorni. Le repliche sono sia in lingua inglese che in lingua italiana, ma sono disponibili le traduzioni simultanee in cuffie per le altre 7 lingue.
Maggiori informazioni sul sito ufficiale Giudizio Universale
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