…Sulla morte di Caravaggio, è interamente giocato il libro di Milo Manara “Caravaggio. La Grazia”, pubblicato da Panini 9 L in tre formati: regular, deluxe e deluxe edizione limitata autografata. Si tratta del secondo lavoro che Manara dedica all’artista milanese…. Il lavoro titanico restituisce a un pubblico eterogeneo, una graphic novel complessa e raffinata, nella quale il bianco-nero del fumetto sembra essere speculare al gioco luce-tenebre di Caravaggio…
Il libro si apre con l’introduzione dello storico dell’arte Claudio Strinati, secondo cui “la seconda parte della vita del Caravaggio, che dura appena quattro anni e si gioca tutta su un estenuante vagabondare da un luogo all’altro senza trovare mai pace o ristoro, contiene in sé tutti i momenti della vita dell’Uomo. Manara si è attenuto scrupolosamente alle ricerche documentarie, anche a quelle più recenti, che hanno permesso agli storici dell’arte di precisare molti singoli episodi di quei quattro anni tormentatissimi, ma la sua narrazione va oltre il dato filologico”…
In occasione del cinquantenario della pubblicazione del suo primo lavoro, il fumettista ha deciso di completare l’omaggio a uno dei protagonisti più tormentati dell’arte moderna… Tanta devozione, per il prezioso lascito del Merisi all’umanità, è figlia di una considerazione ben precisa che Manara ha ribadito in più di una occasione: quella di Caravaggio non è una pittura qualsiasi, ma un ritratto modernissimo, che parla lo stesso linguaggio della fiction, grazie ai suoi personaggi capaci di recitare la propria parte senza finte intermediazioni. Sangue, luce, alcol, ricerca, rivoluzione e risse, sono i fili intorno ai quali si riammaglia una storia seducente, perimetrata in quella forma delle ombre teorizzata da Roberto Longhi…
E dalla fantasia del genio Manara, spunta Ipazia. Perché una donna fascinosa non poteva mancare nella penna dell’autore de “Il gioco”, libro che lo ha consacrato maestro dell’erotismo, stuzzicando Jean Louis Richard a filmare “Le declic”. “Per il futuro – ha annunciato in conferenza stampa Manara a Milano – potrebbe esserci un terzo volume con Caravaggio sullo sfondo e questa volta dedicato ad Artemisia Gentileschi, la cui storia di donna e di artista mi pare molto forte e ben si presterebbe ad essere raccontata a fumetti”.
Un dato per ora è certo. Grazie a Manara e al suo tratto che lo ha reso celebre nel mondo, Caravaggio è diventato a tutti gli effetti una icona ultrapop.
Articolo completo sulla rivista IconArt Magazine n° 07
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