Dopo averla richiesta e dopo razionalizzato la mancanza ad oggi, che siamo nel XXI secolo, di un riconoscimento come monumento in suolo pubblico ad una delle tante donne italiane che hanno ottenuto un prestigio planetario, finalmente la proposta si concretizza.
Nell’occasione del centenario della nascita dell’eminente astrofisica Margherita Hack, nella primavera del 2022 Milano avrà la sua prima statua pubblica dedicata ad una donna che ha fatto la storia.
Anticipata dall’installazione di una scultura dell’ artista milanese Rachele Bianchi, rappresentante il simbolo della forza e della virtù femminile concentrata in un blocco di bronzo che prende la forma di una donna avvolta in una tunica, il monumento alla Hack cerca di aprire la strada alla “risoluzione” di quel mortificante gap che vede 121 monumenti pubblici in città destinati alla memoria di uomini valenti a fronte di zero per altrettante donne. Questo divario ha mosso – anche se solo adesso – l’amministrazione comunale a porre l’esigenza di una svolta che sia punto di partenza e modello in generale per il Paese.
L’iniziativa è stata promossa in collaborazione con comune di Milano, Fondazione Deloitte e Casa Degli Artisti che procederanno ad una selezione di artiste a cui affidare l’incarico. Il progetto selezionato da una giuria di esperti verrà realizzato in autunno grazie al supporto della Casa degli Artisti che seguirà la vincitrice fino alla messa in posa della scultura che poi sarà donata al comune e curata nella manutenzione dalla Fondazione.
La scelta nel confronti della scienziata fiorentina vuole essere un riconoscimento ad una grande pioniera nel proprio campo e pensatrice indipendente ma anche un monito e un modello visibile per tutte le nuove generazioni e in particolare per le donne che si muovono nell’ambito delle scienze tecnologie economia e matematica (STEM) e che ad oggi restano ancora poche.
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