New York accende i riflettori su uno degli artisti rinascimentali che ha fatto del ritratto il suo segno distintivo, Giovanni Battista Moroni. L’artista forse poco valorizzato in Europa rispetto ad altri suoi famosi contemporanei viene fortemente rivalutato oltreoceano in una mostra che è la seconda “più grande al mondo su Moroni, dopo la prima nel 2014 alla Royal Academy of Arts. Quindi è ancora volta il mondo anglosassone a rendersi conto dell’importanza del pittore” (Simone Facchinetti, curatore al museo Adriano Barbareggi di Bergamo).
L’esposizione “Moroni: The Riches of Renaissance Portraiture” sarà presente alla Frick Collection di New York dal 21 febbraio e potrà essere visitata fino al 2 giugno 2019. Essa riunisce quasi due dozzine di ritratti dell’artista, tra i più interessanti e conosciuti, appartenenti a varie collezioni internazionali. L’esperienza espositiva vuole portare a riconoscere nell’arte di Moroni l’esemplificazione della tematica della ritrattistica tanto ricorrente nel Rinascimento, che prometteva memoria imperitura attraverso la rappresentazione naturalistica del soggetto.
L’artista bergamasco, che ha lavorato principalmente nella sua città, ha lasciato un corpus di ritratti molto più consistente di quello dei suoi contemporanei impegnati invece in città, che erano al tempo considerati dei veri poli artistici, come per esempio Tiziano a Venezia e Bronzino a Firenze. Inoltre in questo genere, Moroni è stato molto più innovativo e sperimentatore, dando testimonianza di evoluzioni di genere davvero spettacolari. La mostra si completa con una selezione di oggetti complementari, quali gioielli rinascimentali, tessuti, armi, armature ed altri oggetti di lusso, che permettono una visione più ampia del mondo nel quale Moroni era immerso e che ha registrato e riproposto.
“Moroni: The Riches of Renaissance Portraiture” è curata da Aimee Ng della Frick Collection, Simone Facchinetti, curatore al museo Adriano Barbareggi di Bergamo e Arturo Galansino, direttore di Palazzo Strozzi a Firenze.
maggiori informazioni sul sito The Frick Collection
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