News

Nata nel 1947 in un villaggio toscano in provincia di Massa, a 8 anni si trasferisce a Cagliari dove frequenta l’istituto magistrale. A 18 anni si sposa e ha quattro figli. Nel 2000 si iscrive all’università della terza età e frequenta i corsi di disegno e pittura apprendendo diverse tecniche olio, acrilico, acquarello e carboncino. I suoi soggetti preferiti sono i fiori e i visi degli ultracentenari sardi. Fa parte del gruppo “Gianni Corda e friends”. Ha esposto per la prima volta a Cagliari nel dicembre 2019, dove ha ottenuto anche un riconoscimento “per i magnifici colori gioiosi”. A gennaio 2020 ha partecipato ad una mostra a Pirri (Cagliari) e poi ha sospeso la sua attività artistica a causa del Covid. “Sogno di poter dipingere a lungo e scusatemi se alla mia età ancora sogno”, ha affermato l’artista.

Per leggere la recensione relativa al Premio IconArt clicca quì

Sascia Cristiano Zangheri è nato a Lecco il 12 gennaio 1976 e vive da sempre a Malgrate. La sua forte passione per l’arte, ereditata dal padre, è stata affinata frequentando il Liceo Artistico Medardo Rosso di Lecco e cresciuta nel tempo fino a portarlo a considerare la pittura molto più che un semplice hobby. Oggi la sua carriera vanta un non proprio modesto numero di opere. Autore autodidatta,  i suoi dipinti sono tutti in acrilico su svariati supporti (legno, tela, cartone, ecc.) ed è influenzato da surrealismo ed  affascinato da un lato dall’antica arte visionaria e mistica di Bosch, dall’altro dalle più moderne opere della pop-art, autodefinito la sua una “fusion art” , da lui intesa come fatta di soggetti che si uniscono fondendosi assieme.

Per leggere la recensione relativa al Premio IconArt clicca quì

Anna Tonelli, è una pittrice e architetto iscritta all’Albo degli Architetti di Roma e abilitata all’insegnamento di educazione artistica nelle scuole. Ha insegnato l’arte del rilievo artistico nei corsi organizzati dai Beni Culturali e da apparati privati dell’Accademia dei Lincei. E’ autrice di molti saggi pubblicati su libri con al centro i temi del rilievo artistico-architettonico. Nel tempo ha partecipato con diverse premiazioni a numerosi concorsi di estemporanee di pittura e collettive. Tra le personali ricordiamo: Palazzo Ruspoli a Cerveteri, Casina dell’Orologio al Pincio Roma, Palazzo Pesce Mola di Bari. Inoltre ha partecipato e  vinto svariati premi tra cui: concorso internazionale alla Fabbrica del Vapore, Palazzo Fruscione Arte Salerno e Palazzo Ferrajoli a Roma.

Per leggere la recensione relativa al Premio IconArt clicca quì

Nato a Caserta nel 1950, Telaro inizia la sua attività artistica nel 1966. Dopo il diploma tecnico si iscrive alla facoltà di architettura dell’Ateneo di Napoli che lascia al quarto anno per dedicarsi interamente alla ricerca artistica che praticava parallelamente. L’esigenza di nuove esperienze lo portano a Parigi nel maggio 1968 dove vive per quasi due anni partecipando attivamente ai movimenti culturali della capitale francese. All’esperienza parigina segue quella tedesca (Munich). Ritorna in Italia nel 1972 e nel 1975 partecipa alla decima Quadriennale d’arte di Roma. Nel 1976 è a Londra dove vi resterà circa dodici anni. È il periodo durante il quale frequenta artisti e critici londonesi. (David Medalla, Guy Brett, Caroline Tisdall et Peter Townsend). È membro del gruppo “Artisti per la democrazia” di cui il teorico è Guy Brett. È membro del gruppo romano “Cosa Mentale” teorizzato da Maurizio Fagiolo Dell’Arco. Nel 2011 crea con l’artista belga MichaëlBeauvent il “Manifesto Brut”, un manifesto d’arte internazionale fuori sistema. Nel 2014 ritorna in Italia dove attualmente vive.

Per leggere la recensione relativa al Premio IconArt clicca quì

Nato a Firenze nel 1960, si trasferisce a Merano nel 2005. Appassionato di fotografia fin da giovane, ha iniziato la sua esperienza con la fotografia analogica sia a colori che in bianco e nero, stampando in una camera oscura allestita in casa. In quel periodo scattava essenzialmente paesaggi e macro, usando sia diapositive che negativi, utilizzando una Canon T70. E’ passato al digitale soltanto nel 2010 e da allora utilizzo una Canon EOS 60D con un Sigma 18-250 mm e un Samyang fish eye 8 mm. Si occupa di vari generi: ritratti, still life, paesaggi, macro, reportage, street. All’artista piace molto sperimentare e di qualunque soggetto che si ritrova a fotografare, cerca di mettere in evidenza un dettaglio normalmente trascurato,  un riflesso particolare, una inquadratura inusuale.

Per leggere la recensione relativa al Premio IconArt clicca quì

Gabriella Sciacovelli vive e lavora a Ferrara. Laureata in lettere e diplomata in Arte,si dedica a

Scultura,Pittura,Decorazione e realizza laboratori creativi. Ha partecipato a mostre collettive nazionali ed internazionali ed ha organizzato Personali di Scultura e Pittura a Ferrara e ad Akron, Ohio,USA, presso la Denis Conley Gallery, ove ha stabilito un rapporto continuativo dal 2000 in poi. Nel 2020 partecipa ad eventi espositivi in Svizzera ed in Sicilia.

Per leggere la recensione relativa al Premio IconArt clicca quì

Remo Scaravelli, in arte GuFò, nasce il 23/03/1955 a Borgofranco sul Po, Mantova. Il nome d’arte GuFò nasce nel 2011 dopo una metamorfosi artistica interiore e spirituale e proviene da esperienze artistiche nel campo della scultura, della pittura, del teatro, del cinema con diverse mostre personali a tema e opere teatrali. Inizia, così, un percorso di vita in nome dell’ART FOR LIFE. Debutta come artista a  Milano, Verona, Tokyo, Firenze, Piacenza e moltre altre città ancora.

Per l’artista anche una sola opera può aiutare la vita: con questa “mission” ha raccolto fondi per l’Unicef e per iniziative umanitarie finalizzate all’aiuto concreto riportando l’Arte al ruolo di comunicazione, provocazione, stimolo, proposta, discussione ma soprattutto come libertà espressiva.

Per leggere la recensione relativa al Premio IconArt clicca quì

Pittore, scultore, pubblicitario qualificato, maestro di pittura, dotato di una grande abilità tecnica, Saul  dipinge i suoi sogni, le sue emozioni, capace di raffigurare il reale con l’immaginario, tra fiaba e realtà. Avvicinandosi ad una sua opera si comprende facilmente che il pittore usa la tecnica solo per trasferirvi una grande emozione. Inizia il suo percorso espositivo nel 1990 tra Vico Equense, Sorrento e Positano. Rientra nel 1997 tra i finalisti di Arte e Libertà di arti visive e contemporanee e  successivamente tra 2000 e 2006 partecipa a varie collettive a livello nazionale, tra Roma e Firenze. Allestisce mostre personali in varie regioni d’Italia tra il 2005 e il 2015 e partecipa a mostre collettive nella meravigliosa città spagnola di Valencia. Nel 2018 partecipa alla prima edizione della Biennale del Tirreno. Nello stesso anno vince il primo premio internazionale “ DOMINANT REALITY ” di ARTE Milano – The Factory “. Mentre nel 2019 viene invitato a partecipare alla terza edizione del festival internazionale SyArt Sorrento, in rappresentanza dell’Arte contemporanea in Italia. Evento internazionale che vede coinvolti undici paesi diversi.

Per leggere la recensione relativa al Premio IconArt clicca quì

Simonetta Sabatini ha iniziato la sua carriera artistica come autodidatta per poi  frequentare la Scuola del Nudo di Roma, e “La Bottega dell’Arciboldo a Firenze, fino alla laurea in pittura presso l’Accademia delle Belle Arti di Roma. Sceglie con cura il colore, che sia olio o acrilico. Ogni dipinto è un oggetto d’arte integrale e assoluto. Dalle sue opere risalta questa attenzione insieme alle sue stesse emozioni. Volti intensi, molto narrativi, che diventano interlocutori, a tratti enigmatici. Simonetta Sabatini espone dal 2010 e ha mostrato i suoi dipinti in numerose mostre personali e ha partecipato a varie collettive, le più recenti: Museo Fëdor Dostoevskij a San Pietroburgo, Galleria Pigna Roma; ARTEXPO New York Pier 94, Mostra biennale di Roma nelle sale del Bramante; premio Brunelleschi Firenze, Palazzo Chigi stanza Tiepoli; Coronari 111 Art Galleria; Arte Salerno mostra Internazionale di Arte Contemporanea; esposizione Triennale di Arti Visive a Roma  sala del Vittoriano, Art G.A.P. Gallery.

Per leggere la recensione relativa al Premio IconArt clicca quì