News

Diplomata presso l’istituto d’Arte di Anzio, Di Mella è una pittrice e decoratrice autodidatta.

Dal 2013 si occupa della creazione di pannelli decorativi, tele arredo con soggetti vari di carattere figurativo o astratto. La sua è una pittura ad olio e acrilico alla quale si aggiunge una sperimentazione multi-materica. L’artista ha all’attivo numerose esposizioni tra cui: Florence Biennale, Firenze 2019;  Mostra collettiva Art Workers presso la galleria Biblioteca Angelica di Roma 2018; Mostra d’arte Contemporanea HIC ET NUNC presso l’Ambasciata della Repubblica Araba d’Egitto, Roma 2018;  presso galleria Arte Borgo Gallery di Roma, mostra collettiva Tensioni estetiche e Moti di Spirito2018; Castello Ducale Orsini diFiano Romano. III° Esposizione Arti Visive 2017; esposizione presso il mausoleo della Bela Rosin di Torino; Biennale Metropoli di Torino; vincitrice Premio Medusa Aurea XXXIX,2016.

Per leggere la recensione relativa al Premio IconArt clicca quì

Lorenzo Di Marino, nato a Napoli, è un’artista diversamente abile che fa dell’inclusione una battaglia quotidiana, nell’ abbattimento di barriere fisiche e mentali. Dopo aver studiato ingegneria Informatica all’università degli studi di Napoli Federico II, si avvicina prima alla poesia pubblicando una raccolta “I Colori della Nebbia”, successivamente si avvicina alla pittura sperimentando tecniche come l’acquerello, poi i colori ad olio e misto multimateriale, frequentando dapprima un corso di pittura non professionale per poi studiare le varie tecniche da autodidatta.

Per leggere la recensione relativa al Premio IconArt clicca quì

Massimiliano Della Corte nasce a Napoli nel 1969 e si diploma presso l’Istituto Statale d’Arte. La geometria riveste un ruolo importante nell’opera dell’artista partenopeo. Il colore è l’altro protagonista assoluto dei suoi lavori. L’uso di tinte brillanti riflette il ricco mondo affettivo dell’artista e l’empatia verso il mondo circostante. Il terzo elemento è il tratto figurativo, che fa capolino tra le figure geometriche, quasi a fornire ulteriori indizi sullo stato d’animo che ha accompagnato l’atto della creazione. Massimiliano Della Corte ha al suo attivo numerosi riconoscimenti su riviste specializzate e la partecipazione a molteplici mostre personali e collettive. Grande entusiasmo ha suscitato, tra l’aprile ed il giugno del 2017, la sua“Personale” presso il Maschio Angioino di Napoli, dal titolo «Simbolismo Comunicazionale». Nel 2018 vince a Salerno presso il Palazzo Fruscione  “Lisbon Exhibition Award” e nel gennaio 2019 presso l’Istituto di Cultura Italiano di Praga vince il “ Primo Premio Alfons Mucha. A maggio 2019 Primo Premio Vasco da Gama” durante Ar.Co. Lisboa a Lisbona

Per leggere la recensione relativa al Premio IconArt clicca quì

Valentina Del Gaudio, nata a Castellammare di Stabia (Na), fin da bambina ha sempre mostrato una predisposizione artistica tanto da diplomarsi presso l’Istituto d’Arte di Torre Annunziata in grafica pubblicitaria e fotografia. L’artista trae ispirazione da tutto ciò che è arte, che sia pittura, musica e letteratura cercando di mettere su carta o attraverso quadri e disegni, emozioni e sentimenti che raffigurano scene di vita quotidiana e temi sociali delicati. Per realizzare le sue opere, utilizza materiali diversi come carta, stucco, legno e stoffa. Per l’artista l’arte rappresenta l’evoluzione ed il cambiamento, evolve e cambia segnando le epoche. Ispirata dai temi sociali attuali, il suo desiderio è quello di mettere il suo istinto creativo al servizio della società per il raggiungimento di libertà, gioia e pace. Tra le sue ultime esposizioni segnaliamo la mostra collettiva in occasione dell’evento Emirates Art Connection, Dubai-Abu Dhabi, ottobre 2020 e due personali “Di Che Amore Mi Amerai Di Malamore”, Castello D’Aquino Grottaminarda Av, Italia 2019; Esposizione Opera Unica Per Inaugurazione Per La Rivista Irpinitaly, dicembre 2019.

Per leggere la recensione relativa al Premio IconArt clicca quì

Diplomato presso l’Istituto d’Arte, De Rubeis abbandona l’ Accademia di Belle Arti di Napoli per partire un anno come volontario in Perù e ritornarci ancora per un altro anno. Al rientro in Italia l’ anima espressiva che vive in lui prende consapevolezza del vivere e viene comunicata con coraggio, non dalle regole accademiche, ma grazie al vissuto quotidiano. Iniziano ,però, i contrasti e la Lotta tra l’anima e la realtà evidenziata nel primo percorso “AN.CO.MA – SCOMPOSIZIONI” dove AN.CO.MA sta per “Anima contro Materia”. Qui la tela stessa non è solo uno spazio su cui esprimersi ma diviene essa stessa Materia maltratta, strappata e ricomposta come ad esprimere la sua necessità di prendere la Realtà circostante, modificarla e ricrearla in maniera più consona alle mie necessità. Successivamente e contemporaneamente inizia ad esistere un altro percorso: “AN.CO.MA – Nascon(d)o Emozioni”; ovvero quelle Emozioni plasmate nel Reale che  vengono protette e quasi nascoste dalla carta veline che, come l’artista stesso spiega “non sono ancora certo se sono io a velarmi e a proteggermi o è un nascondere e/o rifiutare la Realtà che non mi compisce”. L’artista, inoltre, ha all’attivo numerose esposizioni nazionali ed internazionali.

Per leggere la recensione relativa al Premio IconArt clicca quì

Angelica Dainese, che preferisce definirsi una “creativa della fotografia”, si occupa di fotografia ritrattistica in stile Fine Art. L’artista si ispira alla bellezza dei grandi pittori del romanticismo e del simbolismo, che, come l’artista stessa dichiara, “attraverso giochi di luce segnano o dirigono drammaticità e bellezza, infondendo in ogni scena un senso d’indecifrabile mistero, dove il noto lascia il posto all’ ignoto ed il tutto non è mai il definito, superando così un suo blocco emotivo, un senso di inadeguatezza che tutti prima o poi proviamo”. I suoi lavori fanno parte di una memoria collettiva, in cui si può essere libero di essere se stessi, senza restrizioni di sorta, senza legami che possono tramutarsi in una prigione emotiva o in una fortezza di solitudine.

Per leggere la recensione relativa al Premio IconArt clicca quì

Ezio  Curletto è nato a Carignano nel 1957, dove attualmente vive e lavora. Pittore, incisore, appassionato di arte, fin da ragazzo, si è cimentato nelle più svariate tecniche: pastelli, carboncini, olio su tela o tavola, successivamente, nella sua pittura, che si è evoluta verso uno stile più astratto, ha sostituito a questi, supporti di vario genere, utilizzando altresì materiali diversi applicati sulle superfici e intervenendo  con colori acrilici su composizioni create utilizzando parti di recupero di computer inserendovi sovente la foglia d’oro a completare questa fantasiosa gamma di “tecniche miste”. Da vari anni si dedica all’incisione che ha appreso da due Maestri, Fernando Eandi e l’amico e maestro Isidoro Cottino che lo segue nell’apprendimento delle tecniche sperimentali attualmente praticate. Al suo attivo vanta parecchie mostre personali tra cui Racconigi, Faule, Polonghera Virle, Carmagnola, Lombriasco, Venezia, Torino alla galleria “Arte città amica”, e concorso alla galleria Senesi di Savigliano dove ha ottenuto il premio della critica e varie partecipazioni a mostre collettive.

Per leggere la recensione relativa al Premio IconArt clicca quì

Matteo Curcio nasce a Catanzaro dove vive ed opera. Si concentra sulla ricerca della luce,studiandone le fonti e gli effetti che essa lascia su volti e cose. lnizia ad esporre intorno all’età di 16 anni con gallerie locali e partecipa a numerose estemporanee nella sua regione. Tra le sue esperienze più importanti Curcio ricorda fortemente quella avvenuta nel  2005 quando si ritira in un covento della Calabria dove, in uno studio assegnatogli dai frati,esegue le opere per il quinto centenario del santo patrono di Calabria e gli stemmi dell’ordine dei minimi. In tale occasione conosce l’arcivescovo metropolita di Reggio Calabria e Bova di cui diventa pittore personale di fiducia fino ad oggi. Nel 2011 espone come ospite d’onore al Museo G. Sciortino di Monreale dove gli verrà conferito il titolo di PITTORE DELLA LUCE, nel frattempo espone a Taormina accanto al suo concittadino Mimmo Rotella, Fontana, Fiume, Treccani, Sassu. Nel 2016 inizia la collaborazione con la Maison d’Art di Padova ricevendo il premio Chagall, partecipa alla prima edizione internazionale di Arte Salerno con Vittorio Sgarbi. Le sue opere sono pubblicate in enciclopedie d’arte internazionale e su numerose riviste di arte contemporanea. Hanno scritto di lui Paolo Levi, Giuseppe Filistad, Salvatore Russo , Anna Francesca Biondolillo ,e molti altri.

Per leggere la recensione relativa al Premio IconArt clicca quì

Nato a Galliate (No) vive e lavora a Milano. Nel 2007 consegue il Diploma di laurea in Pittura, Dipartimento di Arte Sacra Contemporanea, presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, dove ha svolto il ruolo di Tutor di laboratorio dal 2003 al 2005 . Nel 2006/07,diviene tecnico di laboratorio del Dipartimento d’incisione; dal 2004 al 2008, stampatore di grafica d’Arte. Tra le sue esibizioni ricordiamo: Parma Art Fair, Fiera d’Arte Contemporanea Febbraio-Marzo 2017; Asia Contemporary Art Show, Fiera Internazionale d’Arte, Hong Kong, marzo 2015; Galleria e spazio museale Sabrina Falzone, a Milano; Genio e Follia, collettiva 2014, mostra d’arte contemporanea; Il Senso della vita, collettiva 2014; S.P.Q.R., collettiva, presso spazio museale, della Collezione Saman, Roma; Astratto Surreale, collettiva, 2013 presso la Galleria ArtTime, Udine; Michelangelo Tribute 2013, collettiva presso Crisolart Galleries, Barcellona.

Per leggere la recensione relativa al Premio IconArt clicca quì