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Premio IconArt 2019, Bolzonella Larissa

Ottobre 27, 2020 by Lascia un commento

Pittrice e fotografa, vive e lavora a Padova. Di formazione non prettamente accademica, l’artista cresce in un ambiente pieno di spunti artistici che vanno dalla musica alla fotografia, dal disegno alla pittura. Nelle sue creazioni rivestono un ruolo importante le esperienze di vita; tra queste la frequentazione, da bambina, di persone ipovedenti. Ciò ha ampliato i suoi orizzonti cognitivi, inserendo una componente tattile nelle sue opere. La sua formazione la porta alla ricerca e allo studio di nuovi spunti e alla sperimentazione di tecniche anche inusuali, con l’aiuto della fotografia. Fonte costante di ispirazione e studio sono i molti viaggi all’estero, la frequentazione di corsi e di ambienti artistici, il confronto con gli altri artisti del presente e del passato. Bolzonella è molto legata al suo territorio e ciò si palesa anche nella scelta di rivolgersi a botteghe e artigiani della propria città.

Ha partecipato al Premio IconArt 2019 con la seguente opera:

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Premio IconArt 2019, Bellani Raffaella

Ottobre 27, 2020 by Lascia un commento

Vive a Fidenza, in provincia di Parma. Dopo un lungo periodo d’inattività, nell’estate del 2005 riprende a dipingere. Inizia col pennello in maniera assolutamente veristica, passa poi alla spatola giocando col bianco e nero quando è ormai satura di colore. Cambiando genere, e a volte anche tecnica, dipinge metropoli alle quali sovrappone donne intese come stati d’animo, nella percezione della faticosa ricerca di equilibrio ed armonia. Concepisce opere con la sovrapposizione di più immagini figurative, spesso su sfondo astratto. “L’artista parmense possiede un ricco bagaglio tecnico e stilistico – ha scritto di lei la presidentessa di ArtetrA Veronica Nicoli – Protagoniste assolute delle sue opere sono le donne di oggi, eroine della modernità che affermano con grande dignità il proprio diritto di esistere”. L’artista ha partecipato a numerose mostre. E in particolare:

“Arte Paris”, Parigi settembre 2019;
“Arte Lisbona”, Lisbona maggio 2019;
“Arte Madrid”, Madrid marzo 2019;
“Arte Praga”, Praga gennaio 2019;
“Arte Salerno”, Salerno dicembre 2018;
“Arte Milano”, Milano ottobre 2018;
Mostra personale a Fidenza, ottobre 2017;
Personale “Sinfonia in rosso”, Busseto giugno 2016.

Ha partecipato al Premio IconArt 2019 con la seguente opera:

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Premio IconArt 2019, Bedocchi Ferruccio

Ottobre 27, 2020 by Lascia un commento

Nato a Rubiera (Reggio Emilia) 24-12-1952. Diplomato in informatica, per 30 anni ha programmato computer nella società da lui fondata. Causa incidente stradale che lo ha reso paraplegico, da sempre collezionista d’arte, dal 2001 ha inventato una tecnica di pittura da lui denominata ON-OFF come il bit del computer dove ON significa acceso e OFF spento. Lui dipinge off(nero) per creare opere on(bianco) lavorando nell’iperspazio come entrando all’interno di un computer dove tutto è ammesso. Infatti le sue opere si distinguono perchè non visibili all’occhio che vede solo opere bianche, per passare successivamente alla tecnica ON-OFF–COLORS.

Ha partecipato al Premio IconArt 2019 con la seguente opera:

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Dagli Uffizi ad Hong Kong: le opere dei maestri rinascimentali in mostra

Ottobre 22, 2020 by Lascia un commento

Da domani 23 ottobre 2020 fino al 24 febbraio 2021, l’Hong Kong Art Museum ospiterà l’eccezionale mostra “The Hong Kong Jockey Club Series: Botticelli and His Times – Masterworks from the Uffizi” che porta capolavori dell’arte rinascimentale custoditi negli Uffizi di Firenze nella città di Hong Kong, da sempre affascinata dalla bellezza dell’arte italiana.

L’evento non solo celebra il 50esimo anniversario delle relazioni diplomatiche tra Cina e Italia, ma suggella anche il rapporto di collaborazione tra Hong Kong e gli Uffizi, siglato l’anno precedente, con l’apertura a sempre maggiori scambi culturali tra la città cinese e l’istituzione italiana.

Attraverso circa una quarantina di opere vengono presentati quegli ideali umanisti di cui il Rinascimento italiano era intriso in tutti i suoi campi, dalla filosofia alla scienza, all’arte, riflessi nei ritratti e nei dipinti soprattutto religiosi realizzati dagli artisti dell’epoca.

Perugino, *“Maddalena*” (1500ca.) [fonte: wikimedia]

Ampio spazio, in questa rassegna, è stato destinato alla produzione di Sandro Botticelli, di cui sono esposti dipinti di grande attrazione ed importanza. Accanto a questi anche capolavori di altri grandi maestri dell’epoca come Filippo Lippi, il Pollaiolo o il Perugino che permettono di avere una visione più completa e definita dei rapporti tra artisti e mecenati rinascimentali, con chiaro riferimento anche all’azione della potente famiglia dei Medici e della sua cerchia di artisti e letterati che hanno condizionato un’epoca e la storia.

Storie dell’arte: l’artista Umberto Boccioni in 5 punti

Ottobre 19, 2020 by Lascia un commento

Nasceva il 19 ottobre 1882 uno dei principali esponenti del Futurismo italiano, Umberto Boccioni. Ricordiamolo insieme in pochi minuti con 5 piccoli spunti:

É stato pubblicitario, pittore, scultore e teorico dell’arte tra i più importanti del Novecento.
Fin dall’infanzia ha viaggiato per l’Europa, soggiornando anche a Parigi e in Russia, dove ha conosciuto le Avanguardie artistiche.
Nel 1907 si stabilisce a Milano, metropoli in gran fermento che diventa luogo privilegiato per la sua arte di rottura. Nel 1910 aderisce ufficialmente al Futurismo.
Movimento e dinamismo sono i caratteri della sua poetica sia in pittura che in scultura, mentre il “dinamismo plastico” è la tecnica da lui sperimentata per la rappresentazione della simultaneità del movimento. Emblematica è l’opera “Forme uniche della continuità nello spazio” (1913), presente oggi sulle monete da 20 centesimi.
Prende parte alla Prima Guerra Mondiale e muore nel 1916 per una caduta da cavallo.

A Genova l’arte di “Michelangelo. Divino artista”

Ottobre 15, 2020 by Lascia un commento

È prevista per il 21 ottobre 2020 presso il Palazzo Ducale di Genova una mostra su Michelangelo di notevole interesse per la concezione del progetto espositivo che mette in relazione il grande artista con gli importanti incontri che hanno scandito la sua vita ed il suo lavoro.

Si tratta di “Michelangelo. Divino artista”, in esposizione fino al 14 febbraio 2021, che attraverso una serie di sezioni scandisce i momenti più significativi della vita dell’artista, che di certo per quei tempi fu straordinariamente lunga ed influenzata da contatti con personalità di rilievo del Rinascimento in tutti i campi, dalla politica alla religione, alla cultura.

Difatti è tra i pochi ad aver potuto frequentare due futuri papi quando ancora erano giovinetti, ad aver servito nel tempo addirittura 6 pontefici, aver potuto conoscere ed intrattenere rapporti con signori e mecenati come Lorenzo il Magnifico o re come Francesco I di Valois di Francia e Caterina de’ Medici, nuora del sovrano.

Ma anche ad aver potuto assistere a grandi cambiamenti ed eccezionali eventi storici come gli ultimi splendori dell’epoca del Magnifico e la caduta dei Medici, l’avvento di Savonarola, l’ascesa di Roma iniziata con papa Giulio II come il sacco della città ad opera dei Lanzichenecchi, la repubblica di Firenze ed il ritorno dei Medici, fino alla crisi della cristianità e la Controriforma.

Disegno di *Cleopatra* eseguito da *Michelangelo* Buonarroti, nel 1535 ca. (fonte immagine: Flickr)

Con il limite oggettivo della difficoltà di esporre le opere del maestro toscano a causa del fatto che molte sono nate per non essere spostate, la mostra riesce a collocare tutte quelle opere originali non inamovibili distinte in sculture e soprattutto disegni, opere originali di suoi collaboratori da lui dirette, ritratti di Michelangelo e personaggi storici a lui vicini, medaglie ma anche testi scritti come rime e lettere e testimonianze di documenti ed opere d’arte di vari autori.

Capolavori e documenti che ancora una volta di più restituiscono al pubblico una delle figure più affascinanti, carismatiche e geniali della nostra storia dell’arte.

Maggiori informazioni sul sito del Palazzo Ducale dei Genova

Storie dell’arte: Piero della Francesca in 5 punti

Ottobre 12, 2020 by Lascia un commento

Ricordiamo, oggi, Piero della Francesca, uno dei più emblematici artisti del Rinascimento italiano, scomparso il 12 ottobre del 1492. Parliamone in 5 piccoli punti:

Piero della Francesca fu artista e matematico, figura rappresentativa dello spirito del Rinascimento. Della sua vita si sa poco ed imprecisa è anche la data di nascita (tra il 1406 e il 1416) a causa di un incendio negli archivi anagrafici di Sansepolcro, sua città natale.
Si formò a Firenze e fu poi ospite presso importanti corti italiane, dove produsse grandi opere per ricchi signori.
Fu convinto umanista ma tante sono le opere a soggetto religioso e fu anche grande maestro della prospettiva. Significativa della sua destrezza nell’uso della prospettiva è l’opera “La flagellazione di Cristo”, opera enigmatica per la presenza dei tre personaggi in primo piano di cui ancora si discute l’identità.
Tra le sue opere più celebri figurano “Doppio dipinto dei duchi di Urbino” e la “Pala di Brera” . La particolarità di entrambe le opere è di ritrarre il duca di Urbino, Federico da Montefeltro, sempre dal lato sinistro, per volere del duca stesso, in quanto privo di occhio destro, perso probabilmente in battaglia.
Gli ultimi anni della sua vita sono stati segnati da una malattia agli occhi che ha reso difficile il compimento delle ultime opere come “Natività”, oggi conservata alla National Gallery di Londra.

Parma Capitale della cultura 20-2021 ospita Antonio Ligabue

Ottobre 6, 2020 by Lascia un commento

Parma Capitale della cultura 2020-2021 ospita una grande mostra dedicata ad Antonio Ligabue,intitolata : Ligabue e Vitaloni. Dare voce alla natura, presso il cinquecentesco Palazzo Tarasconi, dal 17 settembre 2020 al 30 maggio 2021. La rassegna inaugurerà il nuovo spazio espositivo.

Ideata e realizzata da Augusto Agosta Tota, Marzio Dall’Acqua e Vittorio Sgarbi, organizzata dal Centro Studi e Archivio Antonio Ligabue di Parma, promossa dalla Fondazione Archivio Antonio Ligabue di Parma, la mostra che rientra nel calendario d’iniziative di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020+21 presenterà ottantatré dipinti e quattro sculture dell’artista. Attraverso le opere esposte, saranno analizzati i temi che hanno caratterizzato maggiormente la sua produzione artistica: dagli autoritratti, ai paesaggi, agli animali selvaggi e domestici.

L’allestimento, di grande impatto visivo e teatrale, condurrà il visitatore all’interno dell’immaginario creativo di Ligabue, analizzando gli argomenti più topici dell’artista. Gli autoritratti costituiscono una perenne e costante condizione umana di angoscia, di desolazione e di smarrimento; il suo volto esprime dolore, fatica, male di vivere.

Un confronto artistico sull’essere “animale-sociale”

Un confronto tra pittura e scultura, una mostra che attraverso le esperienze artistiche di Antonio Ligabue e Michele Vitaloni indaga sulla definizione storica dell’essere umano come “animale-sociale” . Antonio Ligabue e Michele Vitaloni condividono una particolare empatia verso il mondo animale e, narrandone le meraviglie, investigano la natura dell’uomo. Specialmente quando si parla di ispirazione artistica, questi due grandi interpreti traggono la loro potenza rappresentativa da quella parte istintuale e primordiale che accosta la sfera umana a quella animale. Sentendo il ruggito della tigre dentro di noi possiamo scappare, oppure trovare un luogo dove far sentire la sua voce.

Biglietti: intero € 10,00

Orari: Mercoledi 7 Ottobre 2020 – 10:00 /19:30

Giovedi 8 Ottobre 2020 – 10:00 /19:30

Venerdi 9 Ottobre 2020 – 10:00 /19:30

“Zona Monti”e la Milano contemporanea

Settembre 30, 2020 by Lascia un commento

Zona Monti è il nuovo progetto della Milano contemporanea. Il progetto che coinvolge svariate gallerie ed istituzioni, è finalizzato alla rivalorizzazione del perimetro di Zona Monti in chiave artistica e culturale. Lo scopo è quello di creare una rete solidale in nome dell’arte e dell’architettura,fatto di galleristi,fondatori,curatori ma soprattutto di ardenti appassionati. Il perimetro-distretto artistico parte dall’Arco della Pace, passando per Conciliazione, Santa Maria delle Grazie fino ad arrivare a Cadorna. La Zona Monti, offrirà una apertura simultanea,oggi, 30 settembre, a partire dalle 12 fino alle 22 e, nel pomeriggio, all’insegna dell’architettura, dalle ore 18.

Zona Monti e la “Rete dei 9”

Si potrebbe definire così la rete artistico-solidale, la “Rete dei 9“costituita da 6 gallerie d’arte :

Federico Luger,
Officine Saffi,
Pananti Atelier,
Podbielski Contemporary
Galleria Tonelli
Viasaterna

e 3 istituzioni :

Archivio Vincenzo Agnetti
Fondazione Piero Portaluppi
Fondazione Stelline

Il percorso ha inizio tra le gallerie Federico Luger per poi proseguire nelle Officine Saffi, attraversando una collettiva fotografica nel giardino Pleasure Garden, del Podbielski Contemporary, approdando nella Galleria Tonelli in cui ,da fare da “padrone” saranno le ceramiche,le carte, e le tele di Lucio Fontana,fino ad arrivare a Viasaterna con Lucciole nella terza natura, dell’artista messicano Cristóbal Gracia. Un percorso che si dirama attraversando anche le tre istituzioni citate, per poi concludersi con due passaggiate guidate all’insegna della architettura.

“Zona Monti, aggiungono gli organizzatori, nasce dalla volontà di valorizzazione il tessuto culturale e artistico di un’area di Milano in cui importanti realtà pubbliche e private convivono fianco a fianco con i capolavori medievali, rinascimentali e del Novecento dell’arte e dell’architettura lombarde, dando la possibilità di riscoprire il quartiere attraverso un dialogo sinergico tra le sue gallerie private, fondazioni, archivi e punti di interesse che verranno progressivamente invitati a prendere parte al progetto e condividerne la visione.”

Una Milano cosmopolita,centro storico,culturale ed artistico,che è stata scelta in passato come palcoscenico per eventi indimenticabili come ArteMilano e che prossimamente ospiterà nuovi progetti della PrinceGroup.

Per maggiori info e prenotazioni,vi indichiamo la email: archtourzonamonti.milano@gmail.com.

Nuovo Botticelli all’asta, sarà record?

Settembre 29, 2020 by Lascia un commento

Nuovo Botticelli all’asta, sarà record?- Questa è l’interrogativo che da qualche giorno si eleva nel mondo dell’arte e soprattutto nel suo mercato. L’ opera in questione è un raro ritratto che raffigura, secondo alcuni studiosi, uno dei giovani nobili della famiglia dei Medici, che possiede tra le mani un tondo raffigurante un santo. L’opera intitolata Young Man Holding a Roundel , sarà battuta all’asta dalla Sotheby’s nel prossimo gennaio 2021.

Il 13esimo ritratto di Botticelli

Questo rappresenta il 13esimo ritratto di Sandro Botticelli, ad oggi ci sono solo 12 ritratti riconosciuti, ed è anche per questo che il valore e l’esclusività annessi sono elevati. L’opera proviene da una collezione americana, il suo primo proprietario risale agli anni ’30, per poi passare di generazione in generazione fino ad arrivare alla prima vendita all’asta presso la Christie’s a Londra,nel 1982 per £ 810.000.

Ritratti con Quotazioni da Record

La stima assegnata dalla casa d’asta, quindi la sua quotazione, parte da una base di $80 milioni,che qualora fosse superata, segnerebbe un record storico di sicuro memorabile. Si collocherebbe nel segmento Ritratti con Quotazioni da Record accanto alla vendita di $ 450,3 milioni del Salvator Mundi di Leonardo nel 2017 da Christie’s e sopra il prezzo di $ 76,5 milioni per Il massacro degli innocenti di Peter Paul Rubens , venduto nel luglio 2002 da Sotheby’s, e accanto a dei capolavori come il Ritratto di Adele Bloch-Bauer II di Gustav Klimt, venduto nel 2006 per 87,9 milioni di dollari, e il Ritratto del Dr Gachet di Van Gogh, venduto nel 1990 per 82,5 milioni di dollari.

Una battuta d’asta che di certo verrà tenuta sotto occhio da tutti gli appassionati, collezionisti ed estimatori del settore.

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