Raffaella Martino “Raffa”
Prince Art Casa D’Aste, Salerno 10 Gennaio 2020
Rivista di Arte Musica e Spettacolo
L’editoriale
Il terzo anno di IconArt Magazine, un nuovo scatto in avanti pag 3
di Alfonsina Caputano
L’Artista
Klimt, l’innovatore che trasse ispirazione dall’arte bizantina pag 10
di Barbara Cangiano
Arte&Mercati
Il 2020 nasce su solide basi pag 17
di Armando Principe
A Scuola d’Arte
Coraggio pag 19
di Domenico Sorrentino
Note d’Arte
Speciale Innsbruck: Johannes Genemans e Ciro Improta pag 20
di Isabella Fortunato
A colloquio con l’arte
Salvatore Provino: «Arte non è solo l’idea, occorre anche la manualità»
pag 22
di Rosario Sprovieri
Atelier d’Artista
Surrealismo e denuncia nei quadri di Pietro Lembo pag 26
di Davide Speranza
Mostra in Italia:
Milano
Quando Van Gogh incontra Picasso: la collezione Thannhauser in mostra a Milano pag 32
di Alberto Gentile
Napoli
La metamorfosi filo conduttore di una collettiva a Napoli pag 38
Arte in Europa:
Berlino
Berlino celebra il genio di Raffaello pag 40
di Pierluigi Feliciano
L’evento:
In fiera
A Innsbruck la vetrina del contemporaneo pag 46
Una grande opportunità per i talenti della Prince Art Gallery pag 50
L’itinerario
Il piccolo gioiello del Tirolo pag 52
La Wiener Schnitzel e le delizie del Tirolo austriaco pag 54
Arte nel mondo:
Hong Kong
Art Basel porta 242 gallerie all’annuale appuntamento di Hong Kong
pag 56
di Barbara Cangiano
Da vedere in Italia e nel Mondo pag 62
Aste pag 71
Curiosità
L’amore in dieci declinazioni pag 80
Arte in libreria pag 87
Cultura
Vienna capitale della musica 2020 sulle note di Beethoven pag 89
Musica
I Negrita festeggiano i 25 anni con un tour nei teatri pag 94
di Alberto Gentile
Se il concetto di Arteterapia è da qualche anno contemplato anche nel nostro paese mettendo in campo iniziative legate a collaborazioni tra ospedali ed istituzioni artistiche o alla presenza di opere d’arte nei nosocomi, i conseguenti risultati positivi di questo approccio terapeutico spingono anche qui ad allargarne le occasioni d’impiego e la prescrizione.
Difatti sulla scorta dei risultati ottenuti da paesi come il Canada, la Danimarca e il Regno Unito che, attraverso studi specifici ed applicazioni, hanno inserito le visite al museo tra le terapie con cui curare il paziente, anche in Italia nasce un progetto di interrelazione tra musei ed ospedali.
È stato difatti dimostrato che la cura attraverso l’arte ha una validità scientifica che la può accostare alle cure classiche, pertanto – primi in assoluto i Canadesi – si sono iniziate a prescrivere visite al museo per pazienti affetti sia da problemi fisici che psicologici. Secondo studi canadesi pare che la fruizione d’arte aumenti il livello di cortisolo e di serotonina, responsabili del benessere psico-fisico, pertanto i Canadesi hanno brevettato questo metodo di cura facendo rete con il Museo delle Belle Arti di Montreal, prescrivendo visite al museo, che sono gratuite e che possono essere effettuate in compagnia di familiari, amici o colleghi.
A seguire l’esempio in Italia è Napoli che, su un’idea del medico internista dell’Angiologia del Centro Cardioangiologico Medicor di Pozzuoli, Francesca Barrella, si è resa promotrice del progetto Cur’Arti con il quale si prefigge di curare disturbi psichici, dell’alimentazione, di depressione con visite a mostre e musei. Inoltre l’iniziativa prevede anche l’introduzione di terapie d’arte in cicli riabilitativi in seguito a sindromi post-traumatiche oncologiche e neurologiche. Si è dato avvio ad una serie di relazioni tra musei, enti ed ospedali che vede già coinvolti il comune di Napoli, il palazzo Reale del Polo museale della Campania, il Museo Archeologico dell’antica Capua, l’Anfiteatro di Santa Maria Capua Vetere e l’Azienda Ospedaliera dei Colli e collaborazioni con il primario di cardiologia al Cto di Napoli, Sergio Ferraro, il governatore del Pio Monte della Misericordia, Nicola Caracciolo, e la psicocriminologa della riabilitazione, Silvana Figlioli
Ed ora non resta che chiederci quali altre città seguiranno l’esempio di Napoli!