È ancora visitabile, fino a domenica 11 luglio 2021, la mostra “Organism & Eternality”, presente nello Studio Museo Francesco Messina e rientrante nel cartellone del programma di iniziative “La Bella Estate” milanese.
L’esposizione mette a dialogo le espressioni d’arte di due scultori diversi, tra contemporaneità e passato. Si tratta delle opere “fluide” dello scultore e designer coreano Kim SeungHwan e le cere, bronzi, terrecotte di Francesco Messina, uno dei più grandi scultori figurativi del Novecento che dimorano stabilmente nel museo.
In mostra sono due grandi corpus di opere: uno caratterizzato da sculture specchianti, traslucide, in acciaio piegato e modellato in masse informi, morbide e sinuose, collocate su piedistalli o appese, sparse nello spazio; l’altro invece composto da mezzibusti in terracotta, di piccole dimensioni, più raccolti e espressivi nel volto. Perfezione e levigatezza da un lato; essenzialità quasi naturalistica, grezza e primitiva dall’altro.
È la parabola evolutiva dell’arte di SeungHwan, prima (negli anni ’90) innestata sulla sperimentazione formale attraverso l’indagine di materiali come la creta, il bronzo, la resina, il granito, la terracotta e poi approdato ad uno stile più contemporaneo, affidato alla qualità lucida e versatile dell’acciaio che diventa suo tratto distintivo nelle sculture lavorate quasi come materia fusa e raffreddata nelle forme colate. Calato nella dimensione “messinese” il percorso dell’artista coreano assume una nuova suggestione, interpretando il suo processo evolutivo come una metamorfosi viva e imprevedibile nel rapporto spazio-osservatore.
Tutti i dettagli sul sito di Studio Museo Francesco Messina
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