Milano, nella galleria Dep Art Gallery, ospita la mostra di uno dei principali artisti tedeschi del dopoguerra, Imi Knoebel.
Fervido sostenitore del minimalismo e del costruttivismo, Knoebel fa un’arte astratta basata sulla ricerca del bello puro attraverso una continua esplorazione della forma, della materia, dello spazio e del colore.
La mostra intitolata “Pittura Colore Spazio” e curata da Giorgio Verzotti analizza proprio la parabola evolutiva della sua visione artistica partendo dalle opere realizzate dalla fine degli anni Settanta fino a oggi.
Dalle sue composizioni emerge il continuo interesse della relazione fra spazio e opera, che riporta ideologicamente alla lezione di Lucio Fontana, di cui Koenbel ha conosciuto il lavoro per mezzo delle relazioni in Germania tra il maestro italiano e il gruppo Zero. Oltre a Fontana, riferimenti nell’opera dell’artista tedesco sono anche Yves Klein e Piero Manzoni.
L’esposizione si apre con l’opera monumentale LUEB go 1276w (2013), una forma in alluminio i cui confini sono attraversati da listelli gialli, azzurri e neri. Continua con composizioni degli anni ’90 come un’opera della serie DIN II (1994), in cui la geometria di quattro rettangoli si sussegue in una sequenza di colori primari alternati e la famosa Kinderstern (1994), la stella dei bambini. Ci sono poi esemplari delle edizioni intitolate Face (2016) e i piccoli An Meine Grüne Seite (2007) e Tafel (2016) che esemplificano l’impatto emotivo e strutturale da un lato e la poetica percettiva del maestro dall’altro. Caratteristiche sono poi opere come come Tag und Nacht III E1-E5 (1998) e Nummer 9B-15B (2012) in cui il colore si fa elemento strutturale e 3 opere della serie Anima Mundi che rappresentano i lavori di colore e minimalismo dell’ultimo decennio.
La mostra è visitabile dal 7 ottobre 2021 al 15 gennaio 2022.
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