Matteo Curcio nasce a Catanzaro dove vive ed opera. Si concentra sulla ricerca della luce,studiandone le fonti e gli effetti che essa lascia su volti e cose. lnizia ad esporre intorno all’età di 16 anni con gallerie locali e partecipa a numerose estemporanee nella sua regione. Tra le sue esperienze più importanti Curcio ricorda fortemente quella avvenuta nel 2005 quando si ritira in un covento della Calabria dove, in uno studio assegnatogli dai frati,esegue le opere per il quinto centenario del santo patrono di Calabria e gli stemmi dell’ordine dei minimi. In tale occasione conosce l’arcivescovo metropolita di Reggio Calabria e Bova di cui diventa pittore personale di fiducia fino ad oggi. Nel 2011 espone come ospite d’onore al Museo G. Sciortino di Monreale dove gli verrà conferito il titolo di PITTORE DELLA LUCE, nel frattempo espone a Taormina accanto al suo concittadino Mimmo Rotella, Fontana, Fiume, Treccani, Sassu. Nel 2016 inizia la collaborazione con la Maison d’Art di Padova ricevendo il premio Chagall, partecipa alla prima edizione internazionale di Arte Salerno con Vittorio Sgarbi. Le sue opere sono pubblicate in enciclopedie d’arte internazionale e su numerose riviste di arte contemporanea. Hanno scritto di lui Paolo Levi, Giuseppe Filistad, Salvatore Russo , Anna Francesca Biondolillo ,e molti altri.
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