Felice Meo nasce nel 1962 a Casamicciola Terme, nell’isola di Ischia. Nel 1990 si iscrive alla scuola per il recupero, la conservazione e la lavorazione del materiale lapideo a Pistoia. Da questo momento capisce che la sua vera passione risiede nel ridare vita a tutto ciò che proviene dal passato e nel rapporto con il materiale come il ferro e la resina di cui, con rapidità ed entusiasmo, inizia a conoscere i segreti e le tecniche di lavorazione. In questi anni partecipa a lavori di recupero e restauro di oggetti antichi di grande pregio. Di lui scrive Per Vittorio Spampinato (direttore di Ca’ la Ghironda Modern Art Museum) “Con Felice Meo tutto accade nel pieno del Mare Nostrum […] dove il fuoco è strumento da cui ha inizio la vita, vita di cui il ferro è figlio. E allora: è arte viva”.
Tra le sue mostre più recenti segnaliamo la partecipazione alla biennale di Milano presentata da Vittorio Sgarbi nell’ottobre 2019. I Volti dell’Africa, Lacco Ameno, Ischia, 2016 e la collettiva Donne e Mare, ottobre 2018, Maschio Angioino, Napoli.
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