Mario Formica, diplomato all’Accademia delle Belle Arti di Urbino, sezione di Scenografia, ha lavorato come scenografo in Ancona e provincia, allestendo spettacoli come “Cats”, “Il Fantasma dell’Opera” e “Spirito Allegro”. Sempre nella stessa provincia, ha curato la scenografia di diverse mostre di pittura e due mostre fotografiche, di cui una realizzata in un granaio in mezzo a macchine agricole.
Dal 2004 dà inizio ad una produzione dal titolo «Rifiuto Secco Differenziato» in cui mantiene la propria tendenza al figurativo influenzata dall’interesse per l’arte preromanica e romanica ma sostituisce le architetture e il paesaggio con parti meccaniche, stilizza maggiormente le figure e risolve il chiaroscuro nel rilievo delle schede di un computer. Da questo momento la sua arte si proietta verso una nuova Arcadia che oppone il mito alla cruda realtà circostante.
Ha partecipato a diversi eventi, tra cui: Russian Art Week, San Pietroburgo, 2016; Disarmiamo l’ignoranza, Castel dell’Ovo, Napoli, 2017; Contemporary Art Festival, Pechino; Face’ARTS, Rocca Roveresca, Senigallia; ANIMarte, Palazzo Fruscione, Salerno, 2018; Archeosolidale, Museo Archeologico, Nola; Face’ART, Forte Malatesta, Ascoli Piceno, 2019; RiArtEco, Genova, Siena, Roma, Napoli.
L’artista ha anche un’opera in esposizione permanente al Club Ferrari di Roma e diverse opere alla Galleria Rosso Cinabro di Roma.
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