Appassionato di motori fin da bambino frequenta l’officina di automobili dove lavorava il fratello Dario e sogna, assieme a lui, di aprirne una in proprio in un futuro prossimo. Sogno che si infrange alla prematura morte del fratello. Il suo incontro con la pittura è del tutto casuale: dopo la chiusura dell’officina di una concessionaria di moto per cui lavorava, nel 1976, in Friuli, intraprende un’attività di pitture edili in risposta ad una richiesta di manodopera per la ricostruzione di alcune zone del posto a causa del terremoto. Così, un po’ per necessità e un po’ per passione, Sist frequenta corsi di specializzazione di pittura a vari livelli alcuni tenuti da Maestri pittori. Negli anni ottanta comincia a realizzare alcune opere pittoriche, soprattutto dopo la frequentazione di alcuni corsi periodici a Pordenone tenuti dall’artista Mario Pauletto. Da quel momento comincia a mettersi in gioco partecipando a concorsi ed extempore e arrivano anche i primi riconoscimenti. Ma è da dopo l’anno 2000 che si vedono i primi lavori aventi come soggetto i motori che hanno sempre occupato un posto in prima fila nella sua vita riuscendo, grazie alla tecnica studiata, a materializzare sulle tele le emozioni vissute. Dopo uno stop artistico dovuto a problemi familiari, Sist ritorna a produrre opere d’arte soprattutto dopo dall’interesse per le tecniche dell’affresco che lo hanno portato a conoscere e frequentare artisti condividendo opere realizzate su muro con tale tecnica, in particolar modo la conoscenza e la frequentazione con il Maestro Vico Calabro’ è stata contagiosa. Non sono tante le opere prodotte dell’ultimo periodo, ma forse è una fase di “incubazione”.
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