Qualche giorno fa il Museo Picasso di Barcellona è stato protagonista di una singolare protesta sollevata da un gruppo di studenti accompagnati dalla loro insegnante. Il gruppo si è diretto al museo e in silenzio si è seduto davanti alle opere dell’artista facendo parlare le magliette indossate: maglie banche e nere alternate recanti scritte come: “Picasso, Women Abuser”, “Picasso Maltrattador”, “Museo Dora Maar”.
La protesta pacifica infatti suona piuttosto come un appello al museo a guardare la verità, a riconsiderare l’atteggiamento di Picasso nei confronti del suo rapporto con le donne al di là della sua genialità di artista e alla creatività bloccata delle donne nell’arte. È un modo per cercare di sdoganare quella concezione quasi “monumentalistica” delle istituzioni museali, ormai superata, della figura dell’artista in generale, per porla nella sua dimensione più umana con i vizi, le virtù, la storia personale dell’uomo che ne completa l’identità anche artistica. E Picasso è noto per un pensiero tendenzialmente maschilista, in mezzo al quale pesa e tuona anche una frase a lui attribuita, per la quale l’artista avrebbe detto: «Ogni volta che lascio una donna, dovrei bruciarla. Distruggi la donna, distruggi il passato che rappresenta»
L’azione di sensibilizzazione si è svolta come attività integrativa ad un corso di arte e femminismo tenuto dall’insegnante Maria Llopis e ha visto in particolare riferimenti a Dora Maar, che è stata fotografa, artista e amante di Picasso, forse anche abusata dall’artista, che abbandonata per un’altra donna (Françoise Gilot, anche lei artista) cadde in depressione finendo ricoverata in un ospedale psichiatrico.
Se la protesta è stata ben accetta dal direttore del museo che ha piacevolmente sottolineato come l’istituzione sia luogo di dibattito costruttivo e critico e che ha già previsto, in autunno, una conferenza sul rapporto tra Picasso e le donne e mostre sul tema, diverso e meno aperto è stato l’atteggiamento sui social, per il quale l’insegnante è stata costretta a chiudere il suo account personale di Instagram.
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