Quali sono gli artisti contemporanei con una quotazione d’artista da capogiro? Nell’ attesa di consultare gli ultimi report post Covid19, sfogliando le classifiche più rilevanti, partiamo da quella stilata da Artprice, 21° Contemporary Art Market Report 2019. Il numero record di opere d’arte contemporanea vendute, 71.400, (un valore che è aumentato del + 480% negli ultimi venti anni). Di queste, 284 hanno raggiunto risultati a 7 cifre (244 erano dipinti), seppur la metà delle opere sia passata di mano per meno di $1.000 la metà del fatturato globale (64%) dipenda e sia generato da soli 50 artisti che, in termini finanziari, rappresentano gli investimenti più competitivi e sicuri.
In un mercato dell’arte che si presenta complesso, difficilmente prevedibile, è fondamentale per un artista emergente potersi far guidare da esperti specializzati, che sappiano valorizzare il proprio talento attraverso una quotazione d’artista ufficiale, riconoscibile a livello Internazionale.
Artisti contemporanei e quotazioni milionarie
David Hockney è oggi tra gli artisti viventi più quotati e più celebri. Noto come pittore ma anche abile nella fotografia e nella pittura digitale. Nel novembre del 2018 la vendita Record di “Portrait of an Artist” (Pool with Two Figures) per 90.3 milioni di dollari lo ha reso l’artista vivente più quotato al mondo prima di essere superato l’anno successivo da Jeff Koons. L’americano Jeff Koons si aggiudica la targa come artista più quotato al mondo, il quale con Rabbit (1986) ha raggiunto la cifra record di 91 milioni di dollari.
Gerhard Richter, l’artista tedesco, definito come : “L’Artista più influente al Mondo” il cui dipinto “Abstraktes Bild (599)” è stato aggiudicato in un’asta da Sotheby’s del 2015 per 30,389,000 sterline, portandolo al podio come artista vivente più quotato in Europa.
Dalla strada : Street ART con Boom da Record
Obey (ShepardFairey) procede con un’ascesa costante, che ormai lo vede calcare il mercato da più di dieci anni, specie dopo il successo riscosso in seguito alla visibilità sfruttata grazie alla campagna elettorale di Barack Obama nel 2008 con il manifesto Hope . Nel 2018 l’ultimo record registrato è di €180.000 per l’opera ” Liberté, égalité, fraternité” battuta con quotazione stimata (€80.000 – €120.000).
Banksy con la sua crescita inarrestabile dal 2006 ad oggi, vanta 2.705 passaggi in asta (1.128 solo nel 2018-2019). Segna il record con il dipinto “Devolved Parliament” battuto a Londra per 11 milioni di Euro. Un investimento sicuro ,che potremmo sintetizzare con un rapido calcolo: €100 investiti nel 2006 per una sua opera ,oggi valgono in media €1.743. Banksy, l’artista dalla identità anonima e dall’imprevedibilità discutibile,è considerato all’unanimità il più celebre tra gli street artist.
Uno sguardo a pois sul mercato giapponese
Yayoi Kusama, artista dal successo esplosivo che ha conquistato il pubblico con le sue sculture dagli ipnotici pattern a pois o con installazioni come la celebre Infinity Mirrors , è tra le artiste viventi più quotate al mondo. Il suo “White No. 28”, dipinto nel 1960, ha raggiunto i 7.109 milioni di dollari nel 2014. Il caso Kusama mette in luce la potenzialità dei media e l’importanza di una strategia efficace , volta a pianificare la valorizzazione di un artista.
L’evoluzione degli artisti contemporanei italiani
Rudolf Stingel si aggiudica il primato di artista contemporaneo italiano più pagato e desiderato a livello mondiale. Il record battuto per l’artista di Merano è di 9.2 milioni per “Untitled (After Sam)” nel 2006 a New York. L’evoluzione e la crescita di mercato ottenuta negli ultimi anni può essere percepita così: 100 euro investiti nel 2002 per una sua opera, oggi ne valgono in media 10.660 euro.
L’artista sovversivo Maurizio Cattelan si conferma tra gli artisti italiani quello più desiderato dai collezionisti internazionali. “Comedian” la sua recente e discussa opera esposta nella galleria Perrotin all’Art Basel di Miami, è stata venduta al prezzo di 120mila dollari nel dicembre del 2019. L’ultimo dei tre esemplari è stato battuto al costo maggiorato di 150mila dollari .
Enrico Castellani definito dalla critica come “il padre del minimalismo” è considerato uno dei massimi esponenti dell’arte europea del secondo Novecento. La sua opera “Superficie bianca” del 1967 è stata battuta per 6milioni di sterline a Londra nel 2014. Nel 2010, gli è stato assegnato il Premio Imperiale giapponese per la pittura, che costituisce il riconoscimento più importante del settore.
Ha da sempre rappresentato un valore sicuro, che anche oggi, postumo,si rivela in costante crescita nel mercato dell’arte.
Nonostante non esiste una formula garantita per il successo, la soluzione migliore per un artista emergente risiede sempre nell’avvalersi di una consulenza da parte di esperti del settore, che possano accompagnarlo nella propria evoluzione all’interno di imperdibili panorami internazionali.
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