Oggi, il Doodle di Google, celebra l’attivista Marsha P Johnson, iconica pioniera che ispirò molti ,tra cui il geniale Andy Warhol. Un omaggio che segna la conclusione di un mese celebrativo, quello del Pride, che in Giugno festeggia la data di nascita nei moti di Stonewall nel 1969.
Marsha P. Johnson è stata un’attrice teatrale e un’attivista per i diritti gay e transgender a New York dal 1966 fino alla sua morte ,presunta suicida archiviata, nel 1992. L’attivismo di Johnson e la sua clorata personalità l’hanno resa icona :capace di reiventarsi sia come attrice che come donna transgender. La sua storia,di emarginazione e di ribellione, non le ha impedito di costruzione la sua iconica identità: libera e solidale.
Il suo personaggio da drag l’ha resa famosa nelle strade di New York e resa “pioniera trainante” di un cambiamento sociale. La sua partecipazione attiva ha segnato l’inizio di una serie di movimenti come costituzione del Gay Liberation Front, le prime parate del Gay Pride nel 1970, e la fondazione , insieme alla Rivera ,del collettivo STAR HOUSE (Street Transvestite Action Revolutionaries), un’organizzazione a sostegno dei giovani transgender e genderqueer senzatetto, fornendo loro una casa, cibo, vestiti e supporto emotivo.
“Ladies and Gentlemen” Andy Warhol
La sua eccentrica personalità non passò inosservata agli occhi di uno dei padri della Pop Art, Andy Warhol. Esponente del movimento artistico culturale-pop nato in Inghilterra negli anni Cinquanta. Warhol da sempre lungimirante ed indubbiamente precursore dei tempi, ha contribuito alla sensibilizzazione del movimento per i diritti di omosessuali e transessuali, occupandosi di tematiche LGBT. Un artista che ,attraverso il suo talento e la sua produzione, ha fornito molteplici contributi alle generazioni contemporanee e future. Un rivoluzionario dell’ iconografia moderna che ha introdotto al suo interno loghi di prodotti e celebri volti ritoccati,utilizzati anche come mezzo per spingere alla riflessione sul consumismo e sui mezzi di comunicazione di massa. La sua intensa gamma cromatica è un segno distintivo delle sue serigrafie, che ha investito diversi volti noti.
La lotta alla spersonalizzazione e ai comportamenti standarizzati, diventano fonte di ispirazione per Andy Warhol , tanto da produrre una intera collezione Ladies and Gentlemen (1975) .Lo sdoppiamento della personalità, l’omosessualità, l’esibizionismo, il travestimento e il mimetismo dei personaggi vengono raffigurati in questa successione di serigrafie. Il loro atteggiamento diventa metafora della patinata superficialità,imposta dagli imperativi visivi di spettacolarità del sistema sociale ed economico. Scatti effettuati negli anni Settanta con la sua fedelissima Polaroid Big Shot. Attimi che immortalano emarginati, personaggi eccentrici di NY e minoranze etniche stereotipate, come gli indiani delle riserve, sopravvissuti al mito della frontiera, e i cowboy delle saghe hollywoodiane.
Una”POP”produzione
Le 10 serigrafie “Ladies and Gentlemen” ,che incarnano la storica duplicità tra apparenza-sostanza, sono state create nel 1975 da Andy Warhol, una edizione limitata di 125 esemplari stimata 40.000 – 60.000$ ( n10) ed una parte è stata venduta nel 2016 a 84.180$ .
La collezione citata rappresenta solo una parte delle opere più ambite del quotatissimo Warhol. Tra le più costose si annoverano :
- Silver Car Crash (Double Disaster) del (1963) Pittura, Inchiostro serigrafato, Stimata: 60 000.000-80.000.000 $ e venduta nel 2013 al Prezzo: 105.445.000 $
- Triple Elvis [Ferus Type] del (1963) Pittura, Tecnica mista ,Venduta nel 2014 al Prezzo: 81.925.000 $
Una giornata commemorativa che ricade in un momento particolarmente significativo, in cui la lotta per ogni forma di discriminazione compare quotidianamente nella cronaca attuale. Una tematica cruciale che riaccende vecchie diatribe e che richiama l’attenzione dell’intera opinione pubblica. In una fase di contrasti e di monumenti presi d’assalto, da New York trapela la notizia che nel 2021 un omaggio monumentale di Marsha P Johnson sarà eretto in ricordo della attivista transgender afroamericana.
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