Cos’è la creatività? Quanto incidono il coefficiente d’arte e la quotazione d’artista? – Duchamp ci viene in aiuto!
Marcel Duchamp (Blainville-Crevon 1887 – Neuilly-sur-Seine 1968), è stato l’artista francese che ha maggiormente influenzato gli sviluppi dell’arte contemporanea e che continua ad essere un punto di riferimento per l’intero settore. Fu il padre fondatore del Readymade, ovvero l’esposizione di oggetti d’uso quotidiano, “già realizzati”, proposti provocatoriamente come opere d’arte. Pioniere lungimirante , getta le basi per la costruzione di nuove correnti che oggi ritroviamo nel contemporaneo, dalla Minimal Art ,alla Body Art passando per l’Arte Povera fino ad arrivare a quella Cinetica.
Duchamp lungimirante intellettuale
Il pensiero di Duchamp fornisce grandi contributi intellettuali. Secondo l’artista, l’opera d’arte e la sua negazione interloquiscono strettamente con la filosofia e con il pensiero sociale e politico.
Nella sua fase di creazione, l’artista viene investito da una serie di alterazioni, che lo accompagnano durante tutto il processo, dall’ intenzione alla realizzazione , passando per una serie di drammi e decisioni soggettive, che implicheranno la sua “coscienza estetica”. Travolto da questa serie di emozioni , l’artista non potrebbe mai risultare in grado di esprimere la sua intenzione nella completezza. Il risultato di questa sua parziale irrazionalità viene definito da Duchamp “coefficiente d’arte“.
Il “coefficiente d’arte” rappresenta la differenza tra quel che l’artista aveva progettato di realizzare ,ovvero ciò che è inespresso, e quel che effettivamente realizza ,quindi ciò che viene espresso non intenzionalmente.
«un’espressione personale “di arte allo stato grezzo” che deve esser “raffinata” dallo spettatore, proprio come la melassa e lo zucchero puro».
M. Duchamp, Il Processo Creativo
Il caso atipico “Fountain”
Nel 1917 Duchamp presentò un opera dal nome “Fountain“ , esponendo un orinatoio, dando inizio ad una serie di interrogativi rispetto al valore dell’opera stessa. Il caso destò scalpore perchè essendo due oggetti di natura diversa e rimandando a due concetti totalmente differenti, la connessione tra i due risultava di difficile comprensione. Ed è proprio a tal proposito che, attraverso la formulazione del concetto di “coefficiente d’arte” .l’artista legittima la sua Creazione.
Arte e Creatività come Valorizzarla
L’arte non è mai espressione di un’ esperienza finita e solitaria. L’artista non è mai il solo a compiere l’atto della creazione poichè ci sarà sempre uno spettatore a stabilire il contatto dell’opera con il mondo esterno, interpretando la bellezza (imperfetta) delle cose correlata alla sua profonda qualificazione.
La costruzione della propria identità artistica richiede il supporto di una serie di elementi ,come la quotazione di un artista, assegnata da un gruppo di professionisti esperti, che sappiano sviluppare nell’emergente una maggiore consapevolezza. Il processo creativo necessita di una serie di “oggettività” che siano riconosciute e riconoscibili mediante il sostegno di competenze ufficiali, volte a coltivare la valorizzazione del talento.
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