L’asta di ieri 28 gennaio 2021 di Sotheby’s ha registrato un record finora senza precedenti riguardanti le opere del grande maestro rinascimentale, Sandro Botticelli. Si tratta della rara opera “Ritratto di giovane con tondo di santo” venduto a telefono per la cifra di 92 milioni di dollari, di gran lunga superiore all’ultimo dipinto dell’artista fiorentino venduto all’asta da Christie’s nel 2010 alla cifra più alta di 10,3 milioni di dollari (“Madonna Rockefeller”). Con l’aggiudicazione di ieri l’opera di Botticelli diventa il secondo dipinto rinascimentale più costoso dopo il “Salvador Mundi” di Leonardo.
“Ritratto di giovane con tondo di santo” era un’opera del maestro appartenente ancora a privati. Fu infatti acquistata 40 anni fa dal miliardario del settore immobiliare, costruttore di vari grattacieli a New York, Sheldon Solow, scomparso il novembre scorso, per poco più di un milione di dollari. L’opera era poi passata alla sua fondazione privata, a scopo filantropico, facendo così risparmiare molti soldi in tasse prima al miliardario stesso e poi ai suoi eredi.
L’opera risale al 1480 ca. e raffigura un giovane nobile con in mano un tondo ligneo con la rappresentazione di un santo che riprende un originale quattrocentesco del pittore senese Bartolomeo Bulgarini. Si è ipotizzato che il giovane possa essere un membro appartenente alla famiglia Medici, mecenati di Botticelli, forse proprio il fratello minore di Lorenzo, Pierfrancesco de’ Medici. Molto probabilmente il fatto che nel quadro sia inscritta l’immagine del santo ha salvato il dipinto nel tempo, specie alla caduta dei Medici, quando con l’avvento del Savonarola anche un ritratto veniva visto come un atto di vanità e pertanto da bruciare nel tristemente noto “falò delle vanità”. La figura del santo può aver dato testimonianza di un atto di fede in grado di allontanare qualsiasi sospetto.
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