Un sentiero tracciato dalla matita dell’arte nel cuore delle Dolomiti per tutelare un patrimonio di leggende e fiabe. Si chiama “Pupille” la seconda edizione della rassegna “Sentieri d’arte” che ha come protagonisti i percorsi di Cortina D’Ampezzo. La mostra di arte pubblica prevede l’allestimento delle opere in ambiente naturale, accompagnando il visitatore alla scoperta del sentiero di Pian de ra Spines.
Il progetto artistico si muove sulle orme delle narrazioni fantastiche ambientate lungo l’arco dolomitico, legate al territorio di Cortina e alle zone limitrofe. Le opere, collocate nei boschi del sentiero di Pian de ra Spines, hanno l’obiettivo di creare un percorso onirico in grado di coinvolgere i sensi e di interagire con la dimensione sinestetica del pubblico. […] Le pupille […] sono la chiave dell’inconscio, si dilatano o si restringono in base alle variazioni della luce e alle emozioni che l’oggetto osservato suscita in noi. Le pupille costituiscono anche un riferimento diretto al mondo dell’infanzia […] Ma il titolo del percorso espositivo ha anche un’altra valenza. Il termine “pupilla” è, infatti, anche legato alla soggettività che caratterizza lo sguardo dell’artista sulla realtà in divenire, tanto che questa relazione con il mondo delle cose ne condiziona la sensibilità […] Quest’anno il percorso espositivo sarà arricchito da artisti quali Benni Bosetto, Cuoghi Corsello, Dado e Maurizio Mercuri, con la curatela di Fulvio Chimento e Carlotta Minarelli.
Benni Bosetto utilizza l’installazione sonora per diffondere nell’ambiente un canto a cappella polifonico, che ha la funzione di avvicinare il pubblico all’ambiente che lo ospita e di evocare presenze naturali in qualche forma personalizzate. […]
Cuoghi e Corsello (il duo Monica Cuoghi e Claudio Corsello) […] i loro interventi nel bosco sembrano suggeriti da alcuni topos che caratterizzano la letteratura fantastica. Le opere sono allestite dagli artisti in differenti luoghi di visione strategici. Per osservarle, il fruitore sarà spinto ad abbandonare in alcuni tratti il sentiero principale […]
Dado (Alessandro Ferri) elabora le proprie opere attraverso un riutilizzo di materiali prodotti direttamente dal bosco. Si tratta principalmente di rami di alberi abbattuti a causa di violenti fenomeni atmosferici. […]
Maurizio Mercuri si lascia ispirare da una nota leggenda legata alle Dolomiti, Il giardino di rose di Re Laurino, che spiega l’enrosadira […] Mercuri realizza un’installazione che ha come finalità quella di tentare di catturare la luce dolomitica attraverso gocce di vetro all’interno di piccole gabbie.
Articolo completo sulla rivista IconArt Magazine n° 21
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