Ricorre oggi, 12 novembre, la nascita di August Rodin, scultore francese considerato padre della scultura moderna. Per la qualità plastica delle sue opere, monumentali e dinamiche allo stesso tempo, realistiche e cariche di energia e vitalità e troppo avanguardistiche per i suoi tempi, è stato un importante punto di riferimento per le generazioni successive alla sua. Ricordiamolo in 5 punti:
- August Rodin nasce il 12 novembre 1840 a Parigi da una famiglia operaia; lascia la scuola all’età di 15 anni e rifiutato per ben 3 volte alla Scuola di Belle Arti, decide di rinunciarci, vivendo come artigiano decoratore. Alla morte della sorella maggiore cerca conforto in ritiro in un monastero, dove l’intervento del priore lo spinge a seguire la sua vera vocazione di artista.
- Rifiutato ai Salon, nel 1871 espone nella sua prima mostra a Parigi, non ricevendo però grande consenso a causa di quelle sue opere contraddistinte da un realismo marcato dovuto alla scelta antiaccademica dell’artista di avere a modello gente comune e non professionisti e dall’indefinitezza del suo tratto artistico considerato dai critici troppo rivoluzionario.
- Ne 1875 è in Italia, dove resta affascinato dalle sculture di Michelangelo e su quell’esempio realizza “L’età del bronzo”, opera scandalo all’epoca per quel suo eccessivo realismo che causa all’artista addirittura un’inchiesta governativa che finisce con lo scagionarlo da accuse infamanti e allo stesso tempo consacrare gli inizi della sua fama.
- Ottiene grandi commissioni come “Le porte dell’Inferno” per il Ministero dell’Arte Francese, opera ispirata alla Commedia dantesca, mai terminata, da cui uscirono però i suoi più conosciuti capolavori: “Il pensatore” che doveva raffigurare Dante e che è assurto a simbolo universale della riflessione sull’esistenza umana, e “Il Bacio” di riferimento a Paolo e Francesca danteschi.
- Famoso anche oltreoceano specie per la ritrattistica, nel 1903 viene insignito della Legion d’Onore e nel 1916, dopo aver lasciato Parigi, il governo francese acquista la sua casa trasformandola nell’ancora attuale Musée Rodin. L’anno successivo muore nella sua villa di Meudin, nell’Île-de-France per una congestione polmonare.
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