Da pochi giorni a Londra, nello spazio pubblico dell’Hyde Park, un’imponente struttura colorata galleggia sulle acque del lago artificiale Serpentine. E’ la nuova opera dell’artista bulgaro-newyorkese Christo, uno dei maggiori rappresentanti della land art al mondo, che per la prima volta coinvolge gli spazi aperti ed urbani del Regno Unito, con una sua grande installazione temporanea.
“The London Mastaba” e la mostra “Christo and Jeanne-Claude: Barrels and The Mastaba 1958–2018”
“The London Mastaba” – questo il titolo dell’opera londinese – sarà visibile dal 18 Giugno al 23 Settembre 2018 e rappresenta l’icona simbolica di un’altra mostra dedicata all’artista e a quello che era il progetto avviato con la moglie Jeanne Claude, portato avanti anche dopo la morte di quest’ultima. La mostra in questione è “Christo and Jeanne-Claude: Barrels and The Mastaba 1958–2018”, in esposizione alla Serpentine Gallery fino al 9 Settembre 218, che ripercorre attraverso fotografie, disegni, video ed altro, la storia artistica del duo Christo-Jeanne Claude nei 60 anni di creazioni in cui materia plastica diventava il barile.
Un’opera libera da 4,2milioni di dollari
Difatti “The London Mastaba” è una scultura alta 20 m, realizzata con 7.506 barili dalle diverse tonalità (rosso, blu e malva) poggianti su una struttura galleggiante composta da cubetti di plastica. Nonostante la sua imponenza risulta essere la versione ridotta di un progetto colossale, pensato anni fa con la moglie per il deserto di Abu Dhabi, negli Emirati Arabi, che una volta completata rappresenterà la scultura più grande al mondo. La forma ed il nome dell’opera riprendono le antiche tombe egizie a tronco di piramide, mentre l’uso forte del colore vuole essere un modo per esorcizzare il tema della morte che la mastaba porta con sé. Inoltre, sempre il colore concorre a caratterizzare l’opera creando con i suoi riflessi nell’acqua, sfumature da composizione astratta. L’opera è stata stimata sui 4,2 milioni di dollari e come tutte le installazioni di Christo è stata finanziata direttamente dall’artista sia per la costruzione che per la manutenzione. Non c’è pertanto biglietto. L’opera è fruibile da tutti e per tutto il tempo dell’esposizione, semplicemente passeggiando nel parco. Naturalmente non ci si può arrampicare ed è necessario tenersi ad una debita distanza per motivi di sicurezza.