Il 28 gennaio 1912 nasceva Paul Jackson Pollock, padre dell’espressionismo astratto e maestro dell’action painting ma anche artista che ha rivoluzionato l’arte a livello mondiale e spostato i fulcri d’interesse dall’Europa, in particolare Parigi, agli Stati Uniti. Raccontiamo l’artista in 5 punti…
- Pollock è di Cody (USA) ma passa la sua infanzia spostandosi da un luogo all’altro per motivi di lavoro dei genitori. Questo gli permette di conoscere paesaggi e di entrare a contatto con i nativi americani e le loro ritualità, comprese le pitture figurative
- Affascinato dall’arte s’iscrive alla Manual Arts High School di Los Angeles dove apprende le Avanguardie Storiche europee ma viene espulso per motivi disciplinari; si trasferisce quindi a New York dove viene influenzato dalla corrente del regionalismo, da lui interpretata come rappresentazione delle angosce della società moderna americana
- Nel 1943 lavora come custode in quello che diventerà il Guggenheim Museum, conoscendo Peggy Guggenheim, sua sostenitrice, ed iniziando una seconda fase della sua arte, prettamente astratta. Di questo periodo è l’opera “Murales“.
- Inventa e perfeziona la tecnica del dripping, che tramite colate di colore sulla tela sposta l’interesse estetico dal risultato al processo creativo, distinguendosi come pioniere dell’espressionismo astratto e dell’action painting
- L’enorme successo – rappresentato dal capolavoro-icona “Alchemy” (1947) – lo fa cadere di nuovo nell’alcolismo (da cui si era precedentemente allontanato entrando in terapia e rifugiandosi nell’arte), rovinandogli la reputazione e portandolo a perdere prematuramente la vita in un tragico incidente automobilistico.