Il 12 luglio 1884 nasceva Amedeo Modigliani, uno degli artisti tra i più importanti del ‘900; è stato pittore e scultore dalla fama di artista maledetto, le cui opere hanno sempre affascinato per la capacità di esprimere le essenze dei soggetti attraverso caratteristiche peculiari come i colli lunghi, gli occhi vuoti, i nudi flessuosi. Ricordiamolo in 5 punti, tra arte e curiosità…
- Modigliani, soprannominato Modì e Dedo, nasce a Livorno. Di salute cagionevole, a soli 14 anni contrae il tifo e dopo due anni la tubercolosi, che lo debiliterà per la vita e lo porterà a dover lasciare per sempre la scultura, visto che le polveri compromettevano ancora di più il suo stato.
- A 22 anni è già a Parigi, alloggiando nel quartiere degli artisti a Montmartre, in una comune dove conosce esponenti di rilievo delle avanguardie del ‘900 come Pablo Picasso, Andre Derain, Diego Rivera.
- Nel 1917 entra in contatto con il poeta polacco Leopold Zborowski che diventa suo mecenate e nello stesso anno organizza la sua prima esposizione che dura solo poche ore, visto che i nudi esposti vengono tacciati per osceni e la polizia chiude la mostra.
- Se l’incontro con Beatrice Hastings, la “musa maledetta”, lo avvicina all’alcool e alle droghe, con Jeanne Hebuterne, sua modella prediletta, vive una storia d’amore turbolenta e contrastata, vissuta tra stenti e viaggi di salute.
- Dopo un periodo di grande produzione artistica, durante il quale dipinge quelli che saranno i suoi quadri più famosi e di maggior valore, sempre più debilitato da una vita dissoluta nonostante la nascita della prima figlia, muore a soli 36 anni per meningite tubercolare. Poco dopo la Hebuterne, non sopravvive al dolore, suicidandosi, lanciandosi nel vuoto, al nono mese della seconda gravidanza.