E’ stato già Wright ad abituarci ad architetture particolari e fuori dagli schemi. Il suo intento era creare quella che lui chiamava un’architettura organica che fosse un tutt’uno con l’ambiente circostante e che si creasse dall’interno spingendosi ad abbracciare l’esterno. Abbiamo quindi conosciuto la sua Casa sulla cascata, ma finora non avevamo ancora visto una cascata su una casa… o meglio su un grattacielo!!! E’ quello che troviamo invece oggi a Guiyang, una città della Cina che negli ultimi anni è riuscita ad uscire dallo stato di uno dei luoghi più poveri, cavalcando il boom economico ed edilizio del Paese. Qui dove sembra che sorgeranno a breve anche le basi Apple, Google e Amazon, la società Guizhou Ludiya Property Management Co. ha realizzato un grattacielo da cui sgorga una cascata che investe tutta la parete di una delle facciate dell’edificio. Si tratta della cascata artificiale più alta al mondo, sospesa – com’è – a 108 mt di altezza. Una trovata pubblicitaria ben riuscita, in quanto attira l’interesse di tanti turisti e non solo, ma che non ha risparmiato qualche critica, relativa soprattutto allo spreco di acqua e di soldi (a quanto pare per attivarla ci vogliano circa 100€ all’ora!) In realtà la cascata, proprio per ovviare ai costi onerosi, viene attivata solo in casi eccezionali e per circa 20/30 minuti; inoltre l’acqua utilizzata è quella piovana, raccolta in un serbatoio sotterraneo e riciclata. Superate quindi le critiche, non rimane che un insolito, vero e proprio spettacolo da ammirare, con l’acqua che scroscia e i bagliori dell’arcobaleno nel centro degli affari della città, in un luogo che ancora deve completare il suo aspetto, visto che al grattacielo deve essere annesso un centro commerciale ed un hotel di lusso.