Art Basel, il colosso fieristico svizzero, farà tappa ad Hong Kong, dando il via a un ricchissimo programma di iniziative finalizzate a celebrare i primi cinquant’anni dell’evento culto per tutti coloro che operano nel settore dell’arte. L’appuntamento è dal 19 al 21 marzo al Convention and Exhibition Centre, dove approderanno ben 242 gallerie, la metà delle quali provenienti dal bacino asiatico e dal Pacifico.
In vetrina ci saranno molti emergenti, data la mission di Art Basel Hong Kong di far conoscere e valorizzare la produzione artistica di questa area geografica, ma anche moltissimi ospiti internazionali….
Tra le star di questa edizione ci saranno Richard Long, Liu Dan e Jong Oh, mentre sul fronte delle gallerie si contano partecipazioni illustri. Partiamo da Eva Presenhuber… Alla gallerista di origini austriache si deve infatti il lancio di artisti come Ugo Rondinone e Angela Bulloch… Altro nome blasonato della scena, è quello di Sabrina Amrani, da sempre concentrata su voci artistiche provenienti da Africa, Asia meridionale e Medio Oriente. …. Troviamo poi Beijing Ink Studio che porta nel nome la mission della galleria: la millenaria tradizione della pittura a inchiostro in Asia….
Non meno prestigiosa, la Konrad Fischer Galerie…. la galleria è stata tra le prime a fungere da piattaforma in Europa per l’arte minimale e concettuale. … A chiudere l’elenco, il Mayoral di Barcellona, che celebra alcuni dei più affascinanti artisti del dopoguerra …
Oltre alla Main Section, che vede la partecipazione di 197 gallerie, particolare attenzione è riservata come ogni anno alla sezione Discovering, piattaforma dedicata agli artisti emergenti. Qui le gallerie proporranno lavori creati appositamente per la mostra. Insights, con ben 21 presentazioni, è dedicato agli artisti provenienti dall’Asia e dalle regioni asiatiche del Pacifico.
…
All’interno di Kabinett, poi, troveranno posto mostre tematiche di gruppo, vetrine storico-artistiche e personali per astri nascenti. La sezione Incontri… offrirà ai visitatori la possibilità di vedere lavori che vanno oltre i confini dei tradizionali stand fieristici. Non mancherà una sezione dedicata al cinema… e un ciclo di talk… Quest’anno ci sarà anche la collaborazione con ArtAsiaPacific e in occasione del loro venticinquesimo anniversario saranno allestiti quattro pannelli che raccontano la storia della rivista. Prossime tappe? Basilea a giugno e Miami Beach a dicembre 2020, per chiudere i festeggiamenti di un compleanno davvero speciale.
Articolo completo sulla rivista IconArt Magazine n° 11