Un disegno minuscolo di solo 7 cm per 7, un semplice studio di testa d’orso e la previsione di un’asta da record. Tutto normale se a firmare l’opera è Leonardo da Vinci e se il disegno fa parte di quei pochi schizzi dell’artista ancora in mano a privati. È nell’asta di Christie’s dell’8 luglio 2021 che verrà battuto il disegno leonardesco appartenente ad un collezionista inglese, per una stima che va dagli 8 ai 12 milioni di sterline, con la previsione di superare il record mondiale detenuto da un altro disegno del genio rinascimentale, ossia il “Cavallo e cavaliere” sempre battuto da Christie’s circa venti anni fa per 8 milioni di sterline.
Il disegno della testa di orso che nella posa sembra ricordare il muso dell’ermellino nella “Dama con l’ermellino”, si collega ad altri studi simili eseguiti più o meno tutti nello stesso periodo, tutti di piccole dimensioni e relativi ad animali, conservati all’interno di vari musei: due gatti e un cane custoditi al British Museum di Londra, uno studio di zampe di cane al National Galleries of Scotland a Edimburgo e un orso che cammina, al Metropolitan Museum of Art di New York all’interno della collezione Lehman.
Lo schizzo venne eseguito in punta d’argento su carta rosa pallido, una tecnica che Leonardo apprese dal maestro Verrocchio e che permette di avere disegni accurati e delicati nei tratti, potendo ben studiare anche i risultati dei chiaroscuri e dei volumi, grazie al processo di ossidazione dell’argento che marca i segni con una lucentezza e iridescenza che nel tempo si rende più calda e patinata.
Il disegno, ora esposto nella sede di Christie’s al Rockefeller Center di New York, prima di finire all’asta farà tappa ad Hong Kong (dal 20 al 25 maggio) e poi a Londra dove sarà visibile al pubblico dall’1 al 6 giugno