Il Maestro Daniel Oren, direttore musicale dell’Arena di Verona Opera Festival e direttore artistico del Teatro Verdi di Salerno, è stato ospite, mercoledì pomeriggio, del Conservatorio Statale di Musica Giuseppe Martucci di Salerno, per selezionare i giovani allievi che prenderanno parte a “La vedova allegra”, una produzione Teatro Verdi e Conservatorio Martucci, in cartellone per la prossima stagione lirico sinfonica.
Alla presenza della direttrice Imma Battista e di Antonio Marzullo, segretario artistico della stagione lirico concertistica del Massimo cittadino, gli studenti si sono esibiti nel repertorio di Franz Lehàr.
Nel corso delle audizioni il Maestro Oren ha suggerito a ognuno come implementare le tecniche del canto e tenere la presenza scenica, conquistando una platea di giovani che per la prima volta lo hanno incontrato nel tempio cittadino della musica. E ai giovani si è rivolto Oren in mattinata, incontrando presso gli spazi del Teatro di ateneo, gli studenti.
L’evento, promosso nell’ambito del ciclo di appuntamenti di Open class, il format pensato dal docente Alfonso Amendola per avvicinare Università e territorio attraverso la presenza di professionisti estranei al mondo accademico, è nato da una sinergia tra il Dipartimento di Studi politici e sociali (direttore Gennaro Iorio), in collaborazione con il Dipartimento di Scienze del patrimonio culturale (direttore Luca Cerchiai), il Dipartimento di Scienze aziendali (direttore Vincenzo Loia) e l’associazione culturale Tempi Moderni (presidente Marco Russo), con l’obiettivo di avvicinare i giovani alla musica lirica.
Nel corso del suo intervento il Maestro Oren ha ripercorso le tappe della sua carriera, dai primi rifiuti fino al fortunato incontro con Bernstein, incoraggiando i giovani a inseguire le loro passioni, nel solco di quello che è ormai diventato lo slogan del teatro Verdi di Salerno. Presenti in platea anche tre esponenti del cast di Tosca, in scena a Salerno proprio in questi giorni.
Commovente il ricordo del mito Luciano Pavarotti e le parole spese per rinsaldare il suo fortissimo legame con la Campania e, in particolare, con Salerno.