Dopo 14 anni di restauro, torna a splendere una delle antichità più preziose ed importanti del mondo classico: il Mausoleo di Augusto. Questa grandiosa costruzione, situata nel centro di Roma, ha subito un lungo lavoro di recupero che lo ha tenuto chiuso al pubblico per così tanto tempo che all’apertura ha già registrato un sold-out di prenotazioni per la visita, fino alla fine di giugno. L’affluenza di pubblico ancora una volta rimarca il valore storico, culturale ed artistico del mausoleo augusteo, considerato non solo il più grande sepolcro circolare del mondo antico ma anche il simbolo architettonico che segna il passaggio dalla Roma repubblicana a quella imperiale.
Il Mausoleo di Augusto: struttura originaria
Il monumento venne fatto edificare dal primo imperatore romano, Ottaviano Augusto, di ritorno dalla campagna in Egitto, molto probabilmente ispirato dalle costruzioni ammirate ad Alessandria. Era una struttura a piani sovrapposti dall’architettura particolarmente complessa poggiante su un basamento di travertino alto 12 metri probabilmente terminante con un fregio dorico decorato con metope e triglifi. Su di esso si innalzava la struttura circolare ad anelli, mentre l’ingresso era caratterizzato dalla presenza di due obelischi portati dall’Egitto, poi spostati e posizionati in piazza dell’Esquilino e in piazza del Quirinale. L’ingresso era unito ad un corridoio che portava ad un primo ambiente sempre circolare che apriva a due passaggi: uno verso la sala funeraria e l’altro verso una cella circolare corredata di tre nicchie rettangolari, per le tombe della famiglia imperiale. Al centro di questa cella si erigeva un pilastro cilindrico che conteneva una stanza a forma quadrata, ipoteticamente luogo della tomba di Augusto. Infine sulla cima si ergeva la statua in bronzo dell’imperatore e tutto intorno, esternamente, file di cipressi e siepi decoravano l’ambiente.
Il monumento ad oggi
Vittima di secoli di saccheggi, depredazioni ma anche di aggiunte che risalgono al Medioevo e all’età rinascimentale e di un primo restauro risalente agli anni ’30 del Novecento, il Mausoleo conserva del progetto originario quasi la metà della struttura e ha avuto nel tempo varie destinazioni d’uso.
L’appena conclusa opera di restauro conservativo ha voluto consolidare e mettere in sicurezza le strutture esistenti e riconsegnare al monumento il suo giusto ed antico valore.